Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel primo decennio del XX secolo giunge a compimento negli Stati Uniti un processo di razionalizzazione [...] centro e sintesi di assetti socioeconomici complessivi, metafora del trionfo della produzione e dei consumi. Già AntonioGramsci negli anni Trenta coglie la portata rivoluzionaria di una trasformazione tale da trascendere ampiamente i confini della ...
Leggi Tutto
Althusser, Louis
Filippo Del Lucchese
Filosofo francese, nato a Birmandreis in Algeria il 16 ottobre 1918 e morto a La Verrière (Yvelines), il 22 ottobre 1990.
La presenza di M. nelle sue opere è al [...] carattere morale del suo pensiero. Benché attento alla più autorevole interpretazione marxista di M., quella di AntonioGramsci, A. non tiene conto delle problematiche centrate sulla soggettivazione politica, dominanti nelle analisi dei Quaderni del ...
Leggi Tutto
antifascismo
Stefano De Luca
L'opposizione ideale e politica al fascismo
Per antifascismo si intende in genere il movimento che si oppose al fascismo italiano durante tutta la sua vicenda (1919-45) [...] (perciò erano detti fuoriusciti). Tra le vittime della repressione e della violenza fasciste vanno ricordati il comunista AntonioGramsci (arrestato nel 1926 e morto nel 1937), il democratico-liberale Giovanni Amendola e il liberal-rivoluzionario ...
Leggi Tutto
Arias, Gino
Storico ed economista, nato a Firenze nel 1879 e morto a Córdoba, Argentina, nel 1940. Dal 1909 insegnò economia politica all’università di Genova, poi a Firenze (1924) e a Roma (1938). Sostenitore [...] ): un ordinamento che non potrebbe sussistere se non sulla base della devozione dei cittadini allo Stato. Il saggio di A. attirò l’interesse di AntonioGramsci (Quaderni del carcere, a cura di V. Gerratana, 1975, pp. 1038-39), e, per suggerimento di ...
Leggi Tutto
Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] il più influente fu il sociologo marxista Nicos Poulantzas (1970), che si avvalse espressamente della teoria delle classi di AntonioGramsci. Per Poulantzas il fascismo in Italia e in Germania era un tipo di "Stato di emergenza capitalistico". A ...
Leggi Tutto
MEZZOGIORNO, Questione del (XXIII, p. 149)
Manlio ROSSI-DORIA
Premessa. - Dimenticata e negata nel ventennio fascista, la questione meridionale è tornata a porsi fin dall'immediato dopoguerra come questione [...] Basilicata).
Condizioni sociali e politiche. - Oltre alle opere citate e alle Note sulla questione meridionale e altri scritti di AntonioGramsci si vedano: C. Levi, Cristo si è fermato ad Eboli, Torino 1945; id., Le parole sono pietre, Torino 1955 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia gramsciana
Aurelio Musi
Il concetto di storiografia gramsciana è complesso per tre ordini di motivi. In pratica tutti gli storici marxisti italiani, in particolare coloro che hanno organicamente [...] biografico e culturale. Infine, non sono mancati intellettuali che hanno assunto il pensiero storico di AntonioGramsci come un insieme di concettualizzazioni assai schematiche, a volte fraintendendone completamente le caratteristiche di fondo ...
Leggi Tutto
Questione meridionale
Massimo L. Salvadori
Il dibattito sull’arretratezza del Sud
La questione meridionale è emersa dopo la nascita del Regno d’Italia nel 1861. Con la costituzione dello Stato unitario, [...] – definiti meridionalisti – vi furono Pasquale Villari, Sidney Sonnino, Leopoldo Franchetti, Giustino Fortunato, Gaetano Salvemini, Luigi Sturzo, AntonioGramsci, Guido Dorso. Le loro proposte non furono in grado di modificare la realtà del Sud.
La ...
Leggi Tutto
ROMEO, Rosario
Paolo Macry
– Nacque l’11 ottobre 1924 a Giarre (Catania), da Salvatore, notaio, e da Teresa Patanè.
Presa la maturità presso il liceo di Acireale, si iscrisse nel 1942 alla facoltà di [...] Lezioni di storia della storiografia, 1962, p. 665); Galasso (1995, p. 15) tra Croce e Volpe, ma senza dimenticare AntonioGramsci. Di Volpe, dice Guido Pescosolido (1990, p. 6), Romeo fu «l’unico autentico allievo». Ne aveva ammirato giovanissimo il ...
Leggi Tutto
SFORZA, Caterina
Giampiero Brunelli
Nacque intorno al 1463, a Milano o a Pavia, da Galeazzo Maria Sforza (duca di Milano dal 1466) e da Lucrezia Landriani, moglie del conte Gian Piero.
Legittimata, [...] , perché in grado di procreare ancora. La forza di questa scena si mantenne intatta addirittura fino ad AntonioGramsci, che la riprese facendone una metafora della fecondità insopprimibile dei processi storici.
Intanto, nella stessa primavera 1488 ...
Leggi Tutto
gramsciano
agg. – Relativo ad Antonio Gramsci (1891-1937), uomo politico, pensatore e giornalista, uno dei fondatori, nel 1921, del Partito comunista d’Italia, autore di numerosi scritti (tra i quali particolarm. importanti i Quaderni del...
maldestrezza
s. f. L’essere maldestro; mancanza di destrezza, di abilità. ◆ Né voglio ridurre la difficoltà sottolineando la pazzesca sgangheratezza dell’azione che è finita nell’omicidio. Il motorino per i due esecutori, l’autore della rapina...