Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...]
Una spia dell’ancora limitata presenza della canzone italiana nell’Italia degli anni Venti la possiamo trovare in AntonioGramsci (1891-1937), che nei suoi Quaderni quando scrive sulla musica italiana (e lo fa tipicamente considerandola come segnale ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] da via del Miglio, in via Muratori veniva istituito un secondo istituto tecnico per ragionieri che sarà intitolato ad AntonioGramsci e che poi si trasferirà in via Perlan alla Gazzera.
Il liceo scientifico di Mestre intitolato a Giordano Bruno ...
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Lavoro e culture sindacali nel Mezzogiorno
Gian Primo Cella
Vincenzo Fortunato
Modernizzazione, lavoro industriale, culture sindacali
Il termine modernizzazione è stato la parola chiave nei primi due [...] spazio a durature azioni e mobilitazioni di solidarietà. È questa la condizione che traspare nella celebre sentenza di AntonioGramsci (1891-1937): «Il Mezzogiorno può essere definito una grande disgregazione sociale; i contadini che costituiscono la ...
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Le feste della Repubblica: memoria, fratture e patriottismo costituzionale
Gaspare Nevola
Le feste e i sistemi di credenza politica
Le feste di una nazione costituiscono un osservatorio privilegiato [...] e riti, miti e memorie, o per l’‘egemonia’ politico-culturale – per dirla con un concetto fissato da AntonioGramsci. Attraverso i rituali (e i luoghi) della memoria, i discorsi pubblici o ufficiali (in occasione di feste nazionali, commemorazioni ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] più rafforzato con gli anni e diffuso su tutto il territorio. Più avanti, in un articolo del 1916, AntonioGramsci, ad esempio, faceva significative riflessioni in proposito e sulla gran quantità di produzione esposta nelle vetrine delle «librerie ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] contributo assai importante in questo senso lo diedero i Quaderni del carcere (1948-51; ed. critica 1975) di AntonioGramsci e il dibattito su di essi (che coinvolse in modo trasversale politici, critici letterari, poeti, scrittori, filosofi, storici ...
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Lavoro e culture sindacali nel Nord-Ovest
Stefano Musso
Il Nord-Ovest, area della prima industrializzazione italiana tra fine Ottocento e primo Novecento, ha ospitato a lungo la componente più avanzata [...] , oltre che sulla FIAT, che a Torino emerse dalla grande crisi come unico potentato economico.
Torino era considerata da AntonioGramsci (1891-1937) la capitale industriale d’Italia, la città nella quale le distinzioni di classe tra capitale e lavoro ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] di là di queste inevitabili semplificazioni, c’era allora la convinzione – suffragata da un’errata ricezione delle tesi di AntonioGramsci sulla religione e da una grossolana lettura di Ernesto de Martino – che i processi di secolarizzazione fossero ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] come Benedetto Croce, Luigi Russo, Federico Chabod e, sul versante marxista, con le sue fondamentali notazioni dei Quaderni, AntonioGramsci. Il secondo dopoguerra ha visto così, in Italia e in tutto il mondo (specie nei Paesi anglosassoni), un ...
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Ricordare l'Italia delle stragi
Elena Pirazzoli
Un ventennio (e più) di stragi e attentati
Venerdì 12 dicembre 1969, poco dopo le ore 16,30, il centro di Milano fu scosso da una forte esplosione. Si [...] beduine della Cirenaica dopo la guerra di Libia), poi di confino sotto il fascismo (tra gli altri, per es., per AntonioGramsci, Amadeo Bordiga, Ferruccio Parri). Tuttavia, il DC9 si inabissò in un punto del Tirreno a metà strada tra Ustica e ...
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gramsciano
agg. – Relativo ad Antonio Gramsci (1891-1937), uomo politico, pensatore e giornalista, uno dei fondatori, nel 1921, del Partito comunista d’Italia, autore di numerosi scritti (tra i quali particolarm. importanti i Quaderni del...
maldestrezza
s. f. L’essere maldestro; mancanza di destrezza, di abilità. ◆ Né voglio ridurre la difficoltà sottolineando la pazzesca sgangheratezza dell’azione che è finita nell’omicidio. Il motorino per i due esecutori, l’autore della rapina...