PICCININI, Alessandro
Dinko Fabris
PICCININI, Alessandro. – Nacque a Bologna il 30 gennaio 1566 da Leonardo Maria e Cassandra de Mussolini.
Esponente principale di una famiglia bolognese che produsse [...] (regalato da Piccinini al dilettante ferrarese Antonio Goretti, questo prototipo quasi mostruoso di suoni alla spagnola, a cura di G. Veneziano, Firenze 2003, pp. 97-108; R. Meucci, A. P. e il suo arciliuto, in Recercare, XXI (2009a), pp. 111-134; ...
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TEMPESTI, Giovanni Battista
Stefano Renzoni
– Nacque a Volterra il 9 agosto 1729 dal pittore Domenico, di Pisa, e da Maria Stefania Angeli, volterrana (Renzoni, 2012). Trasferitasi la famiglia a Pisa [...] iniziò a frequentare la bottega di Tommaso Tommasi, il quale, orientato verso la pittura fiorentina di Anton Domenico Gabbiani e di Vincenzo Meucci, ne completò la formazione.
Dopo aver realizzato, agli esordi degli anni Cinquanta, un ciclo di ...
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PONTI, Carlo
Barbara Corsi
PONTI, Carlo. – Nacque l’11 dicembre 1912 a Magenta, in provincia di Milano, secondogenito di Leone e di Maria Zardoni; pochi anni lo separavano dalla sorella maggiore Laura [...] le potenzialità artistiche e popolari di Totò (Antonio De Curtis), Ponti riuscì a far finanziare C., in Enciclopedia del cinema, IV, Roma 2004, pp. 489 s.; G. Meucci, La città dei sogni. Dalla Pisorno alla Cosmopolitan, Ospedaletto (Pisa) 2005, pp. ...
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DEL MORO, Lorenzo
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Felice in Piazza, il 16 dic. 1677 da Carlo di Giovanni e da Lucrezia di Alessandro Pesciuoli (Firenze, Opera di S. Maria del [...] fu quindi terminata da R. Botti con lo sfondato di V. Meucci; per i Dini aveva pure lavorato nel palazzo di Firenze (Gabburri quella già pubblicata nel MuseoFiorentino esistente presso l'ab. Antonio Pazzi e conbrevi notizie intorno a' medesimi..., II, ...
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TESI, Mauro Antonio detto Maurino
Davide Righini
Nacque il 15 gennaio 1730 a Montalbano, frazione di Zocca, nel Modenese, da Domenico e da Margherita Mozzali (Marchetti, 1988, pp. 197 s.).
Su decisione [...] : per gli affreschi del pittore Vincenzo Meucci dipinse i fondali architettonici, con un I decoratori di formazione bolognese tra Settecento e Ottocento. Da M. T. ad Antonio Basoli, Milano 2002, pp. 105-114, 502; D. Righini, Palazzo Sampieri, ...
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VALOBRA, Sansone
Antonio Buttiglione
Nacque a Fossano, in Piemonte, il 24 ottobre 1799, in una famiglia appartenente alla comunità ebraica locale. Il padre, Israel David Valobra, era un piccolo commerciante [...] . Negli anni ’30 del Novecento il regime fascista utilizzò la sua vicenda presentandola, in tono minore, come un altro ‘caso Meucci’. La figura di Valobra fu impiegata dal regime in funzione anti-inglese e anti-francese. L’imprenditore, che non cercò ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] alcuni amici e colleghi (Giuseppe Lazzati, Amintore Fanfani, Antonio Amorth, Sofia Vanni Rovighi, Giorgio La Pira, Umberto «Cronache sociali», nell’estate 1952 a Gian Paolo Meucci è significativo delle aspettative che l’azione dossettiana aveva ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] ma aperte, di uomini come Gino Capponi,Antonio Rosmini, Raffaello Lambruschini, Ferrante Aporti. Il Butturini, La religione a scuola, cit., p. 222.
56 G.P. Meucci, Una politica per i giovani, «Bambino incompiuto: per una nuova cultura dell’infanzia ...
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MILANI COMPARETTI, Lorenzo
Michele Di Sivo
– Nacque a Firenze il 27 maggio 1923 da Albano Milani e da Alice Weiss. La sua era una famiglia di possidenti e intellettuali di forte impronta laica. Il padre, [...] M. invitava oratori – come i magistrati Gian Paolo Meucci e Marco Ramat, il direttore del Giornale del mattino , P. Tosini nel 1975, I. Angeli nel 1976, Andrea e Antonio Frazzi nel 1997) e documentaristiche dedicate al Milani, come il video-saggio ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] quaestuoso plurimum abhorret animus": lettera al compagno di studi Antonio Tornabuoni, Bologna, 23 nov. 1436: Rotondi, p. . di Stato di Firenze; F. Filelfo, Epistolae a cura di N. S. Meucci, I, Firenze 1743, passim (e anche C. de' Rosmini, Vita di F ...
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inventore
inventóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inventor -oris, der. invenire «trovare», part. pass. inventus]. – 1. a. In genere, chi inventa o ha inventato qualche cosa, chi per primo crea o trova o anche diffonde cosa che prima non...