CUGINI, Antonio Matteo
Deanna Lenzi
Figlio di Biagio, falegname, architetto e topografo, nacque il 23 sett. 1677 a Reggio Emilia.
Secondo il Tiraboschi (1786) sarebbe stato allievo di Ferdinando Galli [...] consultato per la ricostruzione del Filarmonico di Verona, affidata poi al Paglia, e nel giugno del '56 intervenne nella discussione accesasi a Bologna intorno ai progetti di Antonio Galli Bibiena per il nuovo teatro cittadino (Arch. di Stato di ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Vecchio
Fabia Borroni
Incisore, calcografo e mercante di stampe, saltuariamente anche disegnatore. Di origine francese, parente di Giacomo (Jacques Belly) e di Vincenzo [...] Guido Reni), certo posteriore al 1709 e senza la collaborazione di Antonio (come è affermato dal Gori Gandellini). Unico incisore si firmò Valois (da dipinto di E. Parrocel),Gesù Bambino sulla paglia e S. Filippo Neri adorante la Vergine (ambedue da ...
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CALLEGARI (Calegari), Alessandro
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo Callegari il Vecchio, fratello di Antonio, nacque a Brescia nei primi anni del secolo XVIII.
Non molto poté apprendere dal padre che [...] sulla cimasa il monogramma della Madonna.
Fonti e Bibl.: F. Paglia, Il giardino della pittura, a cura di C. Boselli, II degli artisti bresciani, Brescia 1887, pp. 86-90; F.B.P., Antonio Callegari e una famiglia di scultori, in Vita d'arte, III(1910), ...
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EVERARDI (Eversen, Esseradts, Everardus), Angelo Maria (detto Fiamminghino)
Sara Bizzotto Passamani
Nacque a Brescia il 5 ag. 1647 da Joan, "maestro di ruote d'archibugio", originario di Sittard in [...] . 156 e 172 due tele con Battaglie dei nobili Antonio Brunelli e Augusto Mignani attribuite all'E., per cui Bibl.: Brescia, Bibl. Queriniana, Ms. Di Rosa, n. 88 (1686), F. Paglia, Ilgiardino della pittura, f. 194; G. A. Averoldo, Le scelte pitture di ...
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Donati, Danilo
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico, nato a Luzzara (Reggio nell'Emilia) il 6 aprile 1926 e morto a Roma il 1° dicembre 2001. Ha portato nel cinema la sua fantasia di [...] con i materiali più diversi (conchiglie, funi, reti, paglia, legno), secondo un gusto che avrebbe sviluppato ancora negli i quali ebbe modo di collaborare, sono da citare Antonio Pietrangeli, Mauro Bolognini, Liliana Cavani, Sergio Citti, Richard ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Figlio naturale di Francesco il Vecchio, nacque a Padova verso la metà del XIV secolo. Abile nell'esercizio delle armi, militò nella guerra combattuta [...] 552), si suicidò il 9 aprile appiccando fuoco a un mucchio di paglia. Scrive invece il Delayto (col. 1026) che ad ucciderlo fu lo , figlia di Bartolomeo, ebbe cinque figli: Nicolò e Antonio, che, insieme ai già ricordati Bonifacio e Paolo, fuggirono ...
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Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] ), da Gelosia (1953) a Il ferroviere (1956), da L'uomo di paglia (1958) a Un maledetto imbroglio (1959), fino a Divorzio all'italiana ( fate (1966) di Luciano Salce, Monicelli, Bolognini e Antonio Pietrangeli a Le piacevoli notti (1966) di Armando ...
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CRESCIMBENI, Angelo
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna nel 1734, figlio di una sorella del pittore Giuseppe Pedretti, di cui fu allievo. Si dedicò esclusivamente al ritratto, legandosi al pittore [...] seguenti personaggi: il Marchese Centurioni della collezione Paglia di Bologna (pastello firmato e datato 1755); del convento di S. Giuseppe di Bologna (datato 1761); Antonio Codronchi e Jacopo Stecchini entrambi della Pinacoteca di Bologna (datati ...
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BARUCCO, Giacomo
Rossana Bossaglia
Nato a Rovato (Brescia), pare nel 1582, secondo quanto risulta da una polizza d'estimo del 1627 (cfr. Fenaroli, p. 18), fu attivo come pittore a Brescia. Agì nell'ambiente [...] deposto con due angeli e due santi (chiesa del Carmine), già assegnatogli dal Faino, dal Paglia e da altri, ma dal Maccarinelli passato ad Antonio Gandino; l'attribuzione al B. sembra la più attendibile, dacché nel Gandino si ravvisa abitualmente ...
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riporre [pres. cong. I e III singol. ripogna; al pass. rem. la forma dittongata ripuosi, ripuose]
Antonio Lanci
Il prefisso dà al verbo il valore intensivo e particolare di " porre una cosa dove possa [...] ben custodita ", con varie sfumature.
Per " mettere in serbo " in luogo custodito e riparato, in Pd XIII 35 Quando l'una paglia è trita, / quando la sua semenza è già riposta...: quando il grano è stato conservato nel granaio, cioè, fuor di metafora ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...