CANTOVA, Giovanni Antonio
Marica Milanesi
Nato a Milano il 15 marzo 1686, entrò il 28 marzo 1703 nella Compagnia di Gesù. Fece i primi studi di retorica e di filosofia a Milano ove compose una biografia, [...] trentasei isolette, di cui otto abitate, di origine madreporica e coperte di vegetazione: molto diffusa vi era la palma da cocco che costituiva la principale risorsa alimentare; gli indigeni praticavano una religione basata su un'unica divinità (Elúz ...
Leggi Tutto
CARPANI, Melchiorre
Marica Milanesi
Nacque a Lodi nel 1726, e nel 1744 professò i voti nella Congregazione regolare di S. Paolo, detta dei barnabiti. Nel 1764 si offrì volontario per recarsi in Birmania, [...] partì da Livorno il 1º dic. 1764, con i padri Gherardo Cortenovis, Antonio Re e Ambrogio Miconi. Da Smirne, dove erano giunti il 1º genn. sue Osservazioni sopra due codici Barmani in foglia di palma, e le Osservazioni sul libro Kammura peguano, ossia ...
Leggi Tutto
CREVOLA, Gaetano
Giovanni Rodella
Le vicende artistiche di questo architetto e pittore decoratore, quasi sicuramente padre di Giuseppe e operante prevalentemente a Mantova nella seconda metà del sec. [...] G. Giboni e con l'assistenza dei "pittori di architettura" F. Palma e A. Montessanti, fu nominato direttore di uno "studio di geometria sede dell'Accademia, inglobando anche il teatro di Antonio Galli Bibbiena, i progetti dell'intera fabbrica e della ...
Leggi Tutto
Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] del film Divorzio all'italiana, che fu terminato da Carlo Di Palma. Sarà poi Ajace Parolin ‒ operatore di macchina per B. ‒ Le fate (1966) di Luciano Salce, Monicelli, Bolognini e Antonio Pietrangeli a Le piacevoli notti (1966) di Armando Crispino e ...
Leggi Tutto
CASTELLINI, Giovanni Zaratino
Marco Palma
Nacque a Roma nel 1570 da Giovanni Paolo di Faenza, impiegato alla Curia e curatore d’affari di molti principi tedeschi. La madre, di cui non conosciamo il [...] . intrattenne ottime relazioni con il gruppo di dotti facenti capo all’oratorio di s. Filippo Neri, tra i quali spiccano Antonio Bosio e Alfonso Chacón. Particolare importanza ebbe anche per gli studi del C. l’amicizia del conte Gabriele Gabrielli di ...
Leggi Tutto
CELSI, Angelo
Marco Palma
Nacque a Roma, con ogni probabilità nel 1600, da Ortensio e da Porzia Monaldeschi. Appartenente a una nobile famiglia, lontanamente imparentata con i cardinali Bernardino Spada [...] . Vaticano, Diaria 9, pp. 189-1016; Diaria 17, ff. 2r-182r), da cui H. Hoberg, Der Amtsantritt des Rotarichters Antonio Albergati (1649), in Römische Quartalschrift, XLIX 1954), pp. 112-22" ha estratto e pubblicato la parte riguardante l'insediamento ...
Leggi Tutto
CESI, Panfilio
Marco Palma
Nacque a Cascia, probabilmente nei primi anni del sec. XVII, da Pietro originario del territorio di Todi. Era il maggiore di quattro fratelli, Antonio, Onofrio e Carlo, quest'ultimo, [...] noto pittore e incisore.
Si può senz'altro escludere che fosse imparentato con la nobile famiglia umbra dei Cesi, mentre è accertato che a Cascia vissero nei secc. XVI e XVII tre notai di questo nome, ...
Leggi Tutto
CECCATO, Lorenzo
Giovanni Mariacher
Figlio di Battista, nacque probabilmente a Venezia (si ignora quando), dove svolse la sua attività di mosaicista dedicandosi alla decorazione interna della basilica [...] 1577 (Saccardo, p. 70) agli ordini del maestro Gian Antonio Marini, divenne maestro a sua volta, superata la prova prescritta Pietro e la decollazione di s. Paolo su cartone di Palma il Giovane (1624), sempre nella navata sinistra. Appartiene al ...
Leggi Tutto
ANDREA di Giovanni
Bianca Asor-Rosa Saletti
Il nome di A. di Giovanni è ricordato nel 1378, insieme con quelli di Francesco di Antonio e di Cola di Petrucciolo, come aiuto nella decorazione della tribuna [...] e "civis Urbsveteranus".
In particolare, A., Francesco di Antonio e Cola di Petrucciolo eseguirono, nel duomo orvietano, un di S. Ludovico ad Orvieto, che rappresenta gli Innocenti con la palma del martirio e, al di sopra, in una mandorla, Cristo ...
Leggi Tutto
BOSELLO, Domenico
Gino Barioli
Di famiglia di pittori, nacque a Venezia nel 1755. Già nel 1765 era nella fabbrica di porcellane del Cozzi, dove F. Parolin poté notare le sue felici disposizioni al disegno [...] di Venezia), i busti di S. Luigi e di S. Antonio che erano nella chiesa parrocchiale di Nove, una statua dell'Addolorata e 1810), su monticello roccioso, con putti, leone e piccola palma. Un tema di questo genere viene fuori molto facilmente dalle ...
Leggi Tutto
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
leftismo
s. m. Atteggiamento politico di sinistra radicale. ♦ Ci siamo scampati i Gini Strada e i Baricchi, i Moretti e i Farinetti, gli elefanti del leftismo post-piciista e dell'antagonismo politicamente corretto. Abbiamo invece un governo...