CRISTIANI (de Christianis), Catelano
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio del notaio e giurisperito Franceschino di Tedisio, nacque con molta probabilità a Pavia intorno al 1350, o poco dopo.
La famiglia [...] Genova. Il C. aveva due fratelli ed una sorella: Antonio, dottore utriusque iuris, giudice dei malefizi e giudice dei dazi di prestigio. Ottenne, infatti, da Filippo Maria, nel 1417. il porto della Napola sul Po, con il reddito annuo di 120 fiorini d' ...
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DANDOLO, Gherardo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque verso il 1393, da Giacomo, del ramo a Castello.
Alla ricca documentazione che ne accompagna l'attività di diplomatico, specialmente al seguito [...] giugno il D. poté assumere l'iniziativa militare, che lo portò a recuperare numerose fortezze e la riviera bresciana del Garda. Il di provveditore a Bergamo, in sostituzione del podestà Antonio Venier. La duplice nomina gli assegnava, in sostanza ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia da Giorgio di Francesco, dal ramo di S. Canciano della famiglia patrizia, e da Barbarella di Ruggero Contarini, intorno alla metà del 1427, e, quasi [...] di Niccolò Trevisan, di Rafaino Caresini, di Enrico Dandolo e di Antonio Morosini, oltre, naturalmente, a quella del padre Giorgio; ma, dei settori precedenti. La contestualità dei fatti narrati porta inevitabilmente il D. a non cogliere, talvolta, ...
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COLONNA, Antonio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo di Genazzano della famiglia, figlio di Lorenzo Onofrio e di Sveva Caetani, nacque probabilmente fra la fine del XIV e l'inizio del XV sec.
Nipote [...] i Savelli. 11 23 aprile il C. prese d'assalto porta Appia (ora porta S. Sebastiano) e l'esercito dei ribelli penetrò in città fino Pierantonio, Prospero, Antonina, Caterina, Vittoria, Paola, Antonia e Girolamo e Sveva, naturali.
Fu cantato, insieme ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto, detto Malatesta Ungaro
Anna Falcioni
Nacque a Rimini nel giugno 1327 dal fecondo matrimonio tra Malatesta detto l'Antico e Guastafamiglia e Costanza Ondedei. Battezzato [...] l'onore di aprire le ostilità. Il M., incendiato il porto di Cesenatico, impedì al nemico di accedere ai rifornimenti via mare di viaggio, Niccolò Beccari, fratello del famoso rimatore Antonio (Antonio da Ferrara), e l'eco del suo tragico amore ...
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DELLI MONTI (De Montibus), Francesco
Pietro Messina
Primogenito di Nicola Antonio, gentiluomo capuano regio funzionario e magistrato, e di Giacoma Monforte, nacque probabilmente nella prima metà del [...] ., p. 98). Il D., inoltre, nel portarsi a destinazione, avrebbe dovuto fermarsi a Lecce per , in Bibliothèque de l'Ecole des chartes, XXXI (1870), p. 70; Dispacci di Antonio Giustinian, a cura di P. Villari, III, Firenze 1876, ad Indicem;M. Sanuto, ...
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DE FILIPPIS, Vincenzo
Ugo Baldini
Nacque a Tiriolo (Catanzaro) il 4 apr. 1749 da Vito e Laura Micciulli.
La famiglia si collocava probabilmente nel "ceto civile" degli uffici e delle professioni: ciò, [...] (23 marzo) era membro, con P. Baffi e V. Porta, del comitato delle Finanze, con probabili mansioni di presidente (e già vocem; G. Capasso. Un abate massone del sec. XVIII (Antonio Ierocades). Un ministro della Repubblica partenopea [V. D.] ... ...
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GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefano di Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] femmine, Prudenza e Iacopa, e quattro maschi, Ghislardo, Antonio, Bartolomeo e Stefano. Di essi l'ultimo morì in come prova la circostanza che egli fu anziano per il quartiere di Porta Stiera nel bimestre iniziale del 1429, quando suo padre era uno ...
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CANETOLI, Battista
Gianfranco Pasquali
Figlio, forse primogenito, di Matteo e di Vermiglia Bentivoglio, le cui nozze furono celebrate attorno al 1382, nacque quasi certamente prima del 1390, dato che [...] 14 ott. 1435), seguito subito da circa duecento suoi partigiani, mentre si aprirono le porte di Bologna per il rientro dei banditi, primo fra tutti Antonio Bentivoglio che tuttavia ben presto, per la sua popolarità, ritenuta eccessiva dal governatore ...
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ARPAIA, Francesco Antonio
Gaspare De Caro
Nacque nel 1587 a Napoli da un "vardaro" (bastaio), che aveva bottega nella piazza del popolarissimo quartiere Mercato. Fu schermitore di professione, tra i [...] coloro "che machinorno di ammazzare il Magnifico Francesco Antonio Arpaia".
L'A. continuò il suo programma politico Vergini, di S. Giovanni a Carbonara e la "gente civile" di Porta Capuana, di S. Maria Nuova e del Gesù Nuovo. Tuttavia si volle ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...