Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] d'Alvise Michiel, un «vecchio» acrimonioso. Sotterranei murmuri di tendenzioso brontolio vengono alla luce dai ricordi di Zuan AntonioVenier, che tenta di tracciare una Storia delle rivoluzioni seguite nel governo [. . .] di Venezia con particolare ...
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GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] ed essere stato designato, il 17 sett. 1385, podestà e capitano del castello di Mestre, il G. fu nominato dal doge AntonioVenier, con diploma datato 25 sett. 1386, provveditore in Friuli. Il G. fu nuovamente in Friuli prima il 24 sett. 1388, quando ...
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BUZZACARINI, Francesco
Gianni Ballistreri
Nato a Padova da nobile famiglia, forse intorno al 1440 da Arcoano, frequentò probabilmente lo Studio della sua città, interessandosi particolarmente alle lingue [...] sua biblioteca un epigramma elogiativo.
Le rimanenti poesie encomiastiche del B. furono indirizzate a due podestà di Padova, AntonioVenier e Marco Zane, e a Francesco Barozzi vescovo di Treviso "cum in utroque iure doctoratus laurea donaretur": in ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] giocose" che sparse oltralpi, per tutta l'Europa. E Antonio Sacchi il più grande attore del Settecento veneziano, recitando fra il di lirica che non ha per oggetto il popolo, Maffeo Venier, che passa abilmente da amorose delicatezze a forme di rude ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] G. strinse pure relazioni, come quella familiarissima con Antonio Riccoboni, che segneranno profondamente gli sviluppi della sua dove la scelta degli interlocutori (Girolamo Zeno, Sebastiano Venier, Iacopo Contarini, Francesco Moresini) e il luogo ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] intima comprensione, come testimonia la lettera scritta a Domenico Venier in occasione della morte del grande cardinale veneziano.
,Venetiis 1544, dedicata ad un altro cardinale, il potente Antonio Pucci. Della stessa opera vì fu un'edizione a Lione ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] che sembra passasse attraverso il Beccadelli nelle mani di Antonio Giganti.
Dei lavori intorno al Petrarca, un'glossario collaborazione col Castelvetro (sul testo messo a disposizione da Domenico Venier), e passata nella bibl. padovana di G. V. ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] del 1969): coi testi originali del Ragionamento della Nanna e della Antonia (1534) e del Dialogo nel quale la Nanna insegna a in versi), ambedue del suo «creato» Lorenzo Vernerò (o Venier). E, quanto al Ragionamento dello Zoppino, pubblicato a seguito ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] con un massimo di ortodossia nei poeti veneti raccolti nella casa-cenacolo di Domenico Venier in Santa Maria Formosa a Venezia (Trifone Gabriele, Bernardo Cappello, Antonio Brocardo, Celio Magno ecc.) e una maggiore libertà dall'influsso normativo di ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] quidem et quaestuoso plurimum abhorret animus": lettera al compagno di studi Antonio Tornabuoni, Bologna, 23 nov. 1436: Rotondi, p. 163 (lettere a Gaspare da Recanati del 28 genn. 1437, e a I. Venier del 19 marzo: Luiso, p. 240; Rotondi, p. 192). Ma ...
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