DAL PANE (a Pane, de Pane)
Carmen Ravanelli Guidotti
Famiglia di maiolicari attivi a Faenza nel sec. XVI. Soprattutto nel corso della seconda metà del Cinquecento, i D. ebbero modo di svolgere una intensa [...] "ad usum artis vasorum fictilium", sita in cappella S. Vitale.
Vincenzo, alias Panone (o Panon) fu Michele, con officina in cappella , il 16 nov. del 1600, Lucrezia di maestro Antonio Pirotti, componente della già citata officina maiolicara detta di ...
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ANDREA di Guido da Firenze
Augusta Bubani
La personalità di questo scultore è stata messa in luce dallo Gnudi che l'ha distinta da quella di Andrea da Fiesole, col quale A. da Firenze era in precedenza [...] confuso. Si sa, infatti, che il 10 marzo 1393 A. faceva parte della schiera di scultori toscani, assoldati da Antonio di Vincenzo, che si recarono a Bologna per lavorare a colonne e capitelli "sfogliati e tarsiati" per le finestre delle cappelle di S ...
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ANDERLONI, Faustino
Alfredo Petrucci
Nato a S. Eufemia presso Brescia nel 1766; figlio di Giov. Battista e di Anna Maria Ronco, agiati agricoltori, volle seguire la sua vocazione d'artista, recandosi [...] 1782 aveva già inciso alcune tavole delle opere di Antonio Scarpa, che si andavano pubblicando in Pavia (Anatomicae del "bel taglio", nel modo insegnatogli dal fiorentino Vincenzo Vangelisti e quindi propostogli a modello dal Longhi, consistente ...
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BRANDINI, Michelangelo
Marco Chiarini
Figlio di Viviano di Bartolomeo, originario di Gaiole, e di Smeralda Donati, nacque a Firenze nel 1459 (Milanesi, in Vasari, VI, p. 133). Dalle scarse notizie tratte [...] in Germania, e Lucrezia, monaca nel convento di S. Vincenzo a Prato.
Il B. doveva avere anche una certa larghezza di Cristo, che gli cra stata commissionata nel 1514, insieme con Antonio di Salvi, dall'Opera del duomo fiorentino; morì il 13 ag. ...
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BARONI, Siro
Chiara Perina
Di origine mantovana, visse nel sec. XVIII e sembra che abbia operato solo nella città natale. Scarse sono le notizie, anche perché molte sue opere erano già perdute all'inizio [...] Castelnuovo (Asola), rappresentante la Madonna tra i ss. Antonio ed Imerio,firmato e datato 1748; la tela, raffigurante la Vergine tra i ss. Luigi Gonzaga, Carlo Borromeo, Vincenzo Ferreri e Francesco Saverio, firmata e datata 1751.
In queste ...
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DE FILIPPO, Gennaro
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro napoletano, figlio di Giuseppe e fratello di Agostino e di Placido, viene documentato per la prima volta nel 1723, in collaborazione con il padre [...] Maggiore, sopra il disegno fornitogli nel 1735 dal maggiore architetto napoletano di gusto rococò di quegli anni, Domenico Antonio Vaccaro. Tali altari, una volta distrutta quella chiesa, all'inizio di questo secolo (per l'opera di risanamento ...
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ABBATI (Abati)
Augusta Bubani
Famiglia di celebri orafi di Bologna, operanti ivi fra il sec. XV e il XVI. Attualmente se ne ignorano le opere. Iacopo è ricordato nel 1450; il figlio di lui Antonio, con [...] fama, appaiono immatricolati nella Società degli orafi il 14 genn. 1483; nello stesso anno opera Benedetto di Petronio, mentre Vincenzo compare nel 1539.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Matricole degli orefici (1410-1791), Busta IX bis ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
deluchiano
agg. Di Vincenzo De Luca, esponente politico del centrosinistra, più volte sindaco di Salerno. ◆ La scelta per [Mario] De Biase è coerente con l’intenzione di De Luca di capeggiare la lista dei progressisti al Comune, scelta di...