Pittore (sec. 15º); noto per una Madonna della Misericordia (1461) nella chiesa di S. Maria dell'Arzilla a Candelara (Pesaro) e per un San Marco (1463), disperso (tranne due sportelli, ora in una collez. di Roma). Attorno alle due opere firmate è stato raccolto un notevole gruppo di dipinti che mostrano una cultura prevalentemente orientata verso i modi del tardo gotico emiliano ...
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Storico e critico d'arte spagnolo (Tardelcuende, Soria, 1913 - Madrid 1976); è autore di monografie su Zurbarán (1948), Salvador Dalí (1950), l'Escultura española contemporánea (1957), Claudio Coello (1957). G. N. ha scritto anche: Historia del arte español (1946), El Santero de San Saturio (1950) e Tratado de mendicidad (1962) ...
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Architetto, studioso di matematica e astronomia, letterato (Firenze 1423 - ivi 1497). Fu tra i giudici del concorso del 1490 per la facciata di S. Maria del Fiore. Illustrò con disegni l'architettura dell'Inferno di Dante. Gli si attribuisce una Vita di F. Brunelleschi, utilizzata poi da G. Vasari ...
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Incisore, attivo fra il 1490 circa e il 1520. Vissuto nell'Italia settentrionale, si trasferì (1509 circa) a Roma dove rimase a lungo. Attento in un primo periodo ai modi del Mantegna, guardò poi alle soluzioni di Marcantonio Raimondi. Copiò anche da Dürer e da Luca di Leida ...
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Scultore (n. Coimbra 1862 - m. 1930). Studiò a Lisbona; acquistò rinomanza col monumento ad Alfonso de Albuquerque a Belém (Lisbona), in cui le figure un po' tozze ricordano quelle dei presépios portoghesi di terracotta del sec. 18º. Altre opere nel museo d'arte moderna di Lisbona ...
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Pittore francese (Parigi 1862 - ivi 1917), allievo di J.-L. Gérôme. Si dedicò specialmente al ritratto, ottenendo straordinario successo per la tecnica brillantissima e per il tono elegante (ritratti della contessa di Montebello, di Verlaine, di Leconte de Lisle, del conte Robert de Montesquieu, ecc.) ...
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Architetto lombardo del sec. 15º, attivo a Perugia; lavorò al palazzo del Capitano del popolo (1473-1481) in collaborazione con Leone di Matteo e al palazzo della vecchia università (1467-91) con B. Mattioli; attivo inoltre a Città di Castello e ad Assisi (1494) ...
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Pittore di origine lucchese (m. Siena 1482). Eseguì il tabernacolo del duomo di Grosseto, firmato e datato 1474, e a Lucca il graffito del pavimento del duomo che richiama i modi di Domenico di Bartolo. ...
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Pittore bolognese (sec. 17º-18º), allievo di G. G. da Sole; ingegnere teatrale alla corte di Vienna dal 1708. Suo capolavoro è la decorazione ad affresco della Sala Maggiore del Landhaus di Vienna (1710). ...
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Scultore milanese (sec. 15º), menzionato in documenti della fabbrica del duomo dal 1414 al 1457; autore, nel duomo, delle statue della Maddalena e di S. Nazaro. ...
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antoniano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio e più spesso a un santo di nome Antonio: sermoni a., e libreria, tipografia a., con riferimento a s. Antonio da Padova; Accademia a., accademia napoletana così chiamata dal nome del...
sant'Antonio
sant’Antònio. – Nome di alcuni santi, di cui noti soprattutto sant’Antonio da Padova (c. 1195-1231) e sant’Antonio abate (morto vecchissimo, a circa 105 anni, nel 356), che fa parte di alcune locuz. del linguaggio com.: con riferimento...