Pittore acquafortista e scrittore (Venezia 1729 - ivi 1804). Poche sono le pitture che di lui rimangono ancora a Venezia. Eseguì disegni per le illustrazioni delle commedie di Goldoni edite da Zatta (1788-95). Fu poeta encomiastico e dialettale; scrisse in prosa Memorie autobiografiche e Lettere pittoriche ...
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Pittore (Milano 1668 - Genova 1738). Fu il maggior paesaggista a Genova nel primo Settecento; risentì del Tempesta e di G. Dughet. A. Magnasco e P. G. Piola collaborarono con lui per le parti di figura. Dipinti e disegni in collezioni e musei di Genova e Firenze ...
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Pittore, oriundo di Tricarico, attivo nel sec. 17º, forse l'artista barocco più significativo della Lucania, formatosi alla scuola del manierismo napoletano. Si ricordano di lui un'Annunziata ad Albano, e due cicli di affreschi nelle chiese di S. Chiara e del Carmine a Tricarico ...
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Architetto (Bologna 1655 - ivi 1713), allievo e aiuto del padre, Giovanni Battista, con il quale costruì il cortile del Collegio Ungarico (1700). Si occupò dell'ampliamento della Madonna di Galliera (1684), del progetto del palazzo Isolani e a Modena della chiesa di S. Domenico ...
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Pittore (Monte Colognola, Magione, 1580 - Perugia 1633); allievo a Roma di C. Roncalli, risentì dei Carracci. Attivo a Perugia, notevoli, tra le sue opere, la Madonna del Rosario (Galleria nazionale dell'Umbria), Madonna e Santi (Duomo; già cappella del Comune, Santa Maria degli Angeli) ...
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Ingegnere e architetto milanese (sec. 16º-17º). Ebbe qualche parte nel progetto e nei lavori per il Palazzo di giustizia (1578-1605). Partecipò al concorso e alle polemiche per la facciata del Duomo. Si occupò anche (1590-92) della canalizzazione dell'agro milanese ...
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Orafo portoghese, vissuto a Genova intorno alla metà del sec. 16º. Sue opere, il bacile e l'anfora d'argento di proprietà Pignatti Morano, già Coccapani, a Modena: preziosi lavori di cesello eseguiti (1565) per commissione del patrizio genovese Franco Lercaro ...
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Architetto (n. 1764 - m. Madrid 1831); attivo soprattutto a Madrid, costruì in stile classicheggiante il palazzo di Villahermosa (1806), la porta di Toledo (1827) e il Teatro di Oriente (dal 1818), terminato dopo la sua morte da F. Cabazuela (1850) ...
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Pittore e incisore (n. Asolo 1690 circa - m. 1770 circa). Nella maniera di C. Mellan incise da originali altrui ritratti di artisti (S. Ricci, A. M. Zanetti, O. Borgianni, Giovanni da San Giovanni, ecc.). Diede stampe per varie raccolte ...
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Musicista (Palmi 1791 - Napoli 1813), studiò a Napoli con G. Tritto (conservatorio della Pietà de' Turchini) e a Roma con N. A. Zingarelli. Compose musica teatrale (Alzira, 1810; Ecuba, 1812) e vocale-strumentale, rivelando precoci doti di compositore operistico ...
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antoniano
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio e più spesso a un santo di nome Antonio: sermoni a., e libreria, tipografia a., con riferimento a s. Antonio da Padova; Accademia a., accademia napoletana così chiamata dal nome del...
sant'Antonio
sant’Antònio. – Nome di alcuni santi, di cui noti soprattutto sant’Antonio da Padova (c. 1195-1231) e sant’Antonio abate (morto vecchissimo, a circa 105 anni, nel 356), che fa parte di alcune locuz. del linguaggio com.: con riferimento...