PARTIA
Antonio Invernizzi
La P. è una regione storica non vasta ma di grande importanza, che divenne il nucleo originario dello stato degli Arsacidi, e dalla quale i Romani trassero la denominazione [...] che portarono all'indipendenza le regioni centrasiatiche. Artefici della sua grande fortuna furono però quelli che denominiamo Parti per antonomasia (v. XXVI, p. 418; persia: Storia, XXVI, p. 827), cioè quelle tribù nomadi di stirpe iranica, Parni e ...
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Questo termine designava, in origine, quello che fu, nella vita delle città e dei castelli, il grido o canto della notturna scolta, nunzia del mattino. Avanza, nel codice vaticano reg. 1462, un' "alba", [...] alla vita feudale, alla società cavalleresca, nella quale era dogma amare liberamente a dispetto del "geloso", antonomasia del marito, nacque in Provenza, aristocratica e trobadorica. Gli amanti secretamente si ritrovano entro al castello o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] litigiosità crescente tra i differenziati centri di potere che Roma aspirava a coordinare e controllare.
Il regno allora per antonomasia in Italia, quello di Sicilia, visse la vicenda memorabile di Federico II e delle sue Constitutiones, imposte all ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'oratoria
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oratoria è un prodotto tipico della democrazia ateniese, nella quale compaiono [...] modelli di stile oratorio. Achille ribatte alle loro argomentazioni e mantiene il suo rifiuto. Anche il guerriero per antonomasia conosce l’arte della parola, il cui dominio sapiente è attributo esclusivo degli eroi. Nella prospettiva tutta ...
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POZZA, Neri
Sabrina Minuzzi
POZZA, Neri. – Nacque a Vicenza il 5 agosto 1912, primogenito di Ugo (1882-1945), scultore, e Redenta Volpe (1887-1950), ex impiegata di una rinomata sartoria vicentina. [...] la figura umana e paesaggi diversi, prevalsero i volumi silenziosi e privi di abitanti di Vicenza, la città per antonomasia con la quale Neri iniziò dal 1949 la sua «corrispondenza», come gli piacque definirla. Diversamente da come andò per ...
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L'armata Brancaleone
Giacomo Manzoli
(Italia/Francia 1965, 1966, colore, 119m); regia: Mario Monicelli; produzione: Mario Cecchi Gori per Fair Film/ Les Films Marceau; sceneggiatura: Age e Scarpelli, [...] Age, invece, l'ispirazione sarebbe venuta da film di genere che offrivano una prospettiva particolare su epoche eroiche per antonomasia (primo fra tutti, Yōjinbō ‒ La sfida del samurai, 1961, di Kurosawa). La critica, infine, ha messo in rilievo l ...
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perverso
Antonio Lanci
L'aggettivo, di uso non molto frequente, è per lo più in poesia, e sempre in rima; ricorre talora con valore sostantivale.
Il significato primo (etimologico) del termine è precisato [...] 26 'l perverso è Lucifero, " lo dimonio che si pervertì della via diritta " (Buti) e, quindi, " il malvagio " per antonomasia.
Il vocabolo ricorre infine, ma come variante non buona, nell'invettiva contro i Genovesi (If XXXIII 151): uomini perversi ...
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arte Movimento artistico di matrice romantica così denominato nel 1833 da A. Bianchini, che gli diede poi una precisa codificazione nel 1842, con Il purismo nelle arti. Il p. proponeva, analogamente al [...] Puoti, napoletano, che propugnavano un anacronistico ritorno integrale all’uso, soprattutto lessicale, trecentesco (è questo il p. per antonomasia e in senso stretto); infine, dalle teorie e dalla prassi di A. Manzoni e dei manzoniani, che propongono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Gli strumenti della scienza e la loro produzione
Paolo Brenni
Il termine strumenti scientifici è estremamente vago ed è difficile darne una definizione precisa e valida nel corso di una storia millenaria. [...] che, utilizzati nel periodo tardomedioevale, rimasero in uso anche nel Rinascimento.
L’astrolabio fu lo strumento scientifico per antonomasia, emblema stesso della scienza del tempo. Introdotto nell’Europa cristiana dal mondo islamico verso l’11° sec ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] voglia indicare non il Digesto, con una ripetizione superflua, ma piuttosto la glossa accursiana, la magna glossa o glossa per antonomasia, cui si riconosce quasi valore di fonte del diritto: è ben noto l'adagio, risalente però alla fine del XV ...
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antonomasia
antonomàṡia s. f. [dal lat. antonomasia, gr. ἀντονομασία propr. «il chiamare con nome diverso», der. di ἀντονομάζω «cambiar nome»]. – 1. Traslato che consiste nell’indicare una persona o una cosa, anziché col suo proprio nome,...
antonomastico
antonomàstico agg. [der. di antonomasia; cfr. gr. ἀντονομαστικός «pronominale»] (pl. m. -ci). – Di antonomasia, che si riferisce all’antonomasia, usato per antonomasia: attributo a.; uso a. di un nome; Urbinate è l’equivalente...