fiume
Bruno Basile
Pietro Mazzamuto
Sempre nel significato di " corso d'acqua ", il termine compare con alta frequenza e ricca gamma di significati in tutte le opere di Dante.
Il senso più generico [...] di esso vide fiorire giovinezza e amore (I' fui nato e cresciuto / sovra 'l bel fiume d'Arno [If XXIII 95]). Con forte antonomasia, lo stesso corso d'acqua riappare in Pg V 122 [la pioggia] come ai rivi grandi si convenne, / ver' lo fiume real tanto ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] . Il mazdeismo ha come oggetto del culto il fuoco inteso come simbolo della divinità: il tempio iranico per antonomasia è quindi quello del fuoco, istituito proprio per contrastare la diffusione dei templi destinati a ospitare immagini di culto ...
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MAZZOLA, Valentino
Marco Impiglia
La gioventù di 'Tulèn'
Valentino Mazzola nacque il 26 gennaio 1919 a Cassano d'Adda, un paesotto distante una trentina di chilometri da Milano. Il padre, Alessandro, [...] 'Baffo' Mazzola, che nei primi anni Settanta ha conteso a Gianni Rivera, il capitano del Milan suo 'rivale' per antonomasia, la palma di più forte centrocampista della serie A, va ritenuto uno dei migliori esponenti del calcio italiano di tutti i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età dell’umanesimo è definita dai musicologi “età della chanson”, per il rapido diffondersi [...] lusso ornamentale, in Francia ma anche in altre nazioni. Così avviene, ad esempio, in Italia, la culla per antonomasia della civiltà rinascimentale e del patronage artistico, nonché la meta agognata (e di agognati ingaggi) dalle prime generazioni di ...
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GUCCI, Rodolfo (in arte Maurizio D'Ancora)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze il 16 luglio 1912 da Guccio e Aida Calvelli, ultimo di sei figli.
Il padre era proprietario in città, a via della Vigna, di [...] in parte anche in un diverso tipo di cinema, quello dei "telefoni bianchi", guadagnandosi fama di "attor giovane per antonomasia del cinema italiano. Figura agile e svelta, maschera assai mobile", fu considerato il creatore di "un personaggio - fra l ...
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scaldare
Andrea Mariani
Del verbo, che vanta un discreto numero di occorrenze (tredici, di cui dieci nella Commedia), un primo uso proprio è in If XXIX 74 Io vidi due sedere a sé poggiati, / com'a scaldar [...] Boyde, Oxford 1967, 262). Se invece vale " sempre ", l'Etiopia è " costantemente " riscaldata dal sole, in quanto luogo torrido per antonomasia (cfr. l'Etïopo di Pg XXVI 21).
Il passaggio dagli usi propri ai traslati è riscontrabile nell'apostrofe di ...
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Diversi ➔ nomi e ➔ titoli (di opere, film, libri, ecc.) italiani hanno, come parte integrante l’➔articolo determinativo (L’Aquila, I promessi sposi). Tale struttura appare spesso nel titolo di molti quotidiani [...] ritrovano […];
(b) toponimi: lavoro a L’Aquila;
(c) nomi commerciali, di ristoranti e simili: l’accoglienza de L’Alveare;
(d) denominazioni ‘onorifiche’, soprattutto con soprannomi a valenza d’antonomasia: un libro su Il Migliore (Palmiro Togliatti). ...
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crudele
Emilio Pasquini
Aggettivo assai raro nella prosa, più frequente invece in poesia (ma escluso per motivi intuibili dalla terza cantica), mostra una gamma di significati o di sintagmi piuttosto [...] , che mia morte perpetra ".
Al maschile, nel vocativo, in Pg VI 109 Vien, crudel, vieni; isolato il neutro, per " crudeltà ", in If II 100 Lucia, nimica di ciascun crudele. Nel Fiore, infine, quel crudele è per antonomasia Schifo (XVI 6, CCV 10). ...
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PARADISO (dal persiano pairidaeza, da cui anche l'ebraico pardeš, attraverso il greco παράδεισος, con il significato primitivo di "giardino recinto", "verziere", "parco")
Giuseppe RICCIOTTI
Mas. S.
È, [...] luogo dei giusti vi si aggiunse l'aggettivo "celestiale", o più frequentemente s'impiegò da solo ("il paradiso" per antonomasia). Ma questa precisazione del termine è piuttosto tardiva, giacché fino circa al sec. VI il vocabolo "paradiso" impiegato ...
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RABBĪ (ebraico e aramaico rabbī, greco ῥαββί, ῥαββεί)
Umberto Cassuto
Titolo onorifico dei dottori ebrei, costituito dal sostantivo rab, "maestro", e dal suffisso pronominale di prima persona singolare: [...] titolo di rabbī, anzi viene spesso designato come rabbī senza l'aggiunta del suo nome (cioè "il maestro" per antonomasia), ovvero come rabbēnū ha-qādōsh, "il nostro santo maestro". Naturalmente, anche dopo l'istituzione dei titoli, il vocativo rabbī ...
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antonomasia
antonomàṡia s. f. [dal lat. antonomasia, gr. ἀντονομασία propr. «il chiamare con nome diverso», der. di ἀντονομάζω «cambiar nome»]. – 1. Traslato che consiste nell’indicare una persona o una cosa, anziché col suo proprio nome,...
antonomastico
antonomàstico agg. [der. di antonomasia; cfr. gr. ἀντονομαστικός «pronominale»] (pl. m. -ci). – Di antonomasia, che si riferisce all’antonomasia, usato per antonomasia: attributo a.; uso a. di un nome; Urbinate è l’equivalente...