L’arabo rappresenta probabilmente, nell’immaginario collettivo degli italiani, la lingua di più difficile comprensione in assoluto, tanto da essere entrata in locuzioni quali “parlo arabo?”. Ciononostante, [...] ’elenco degli articoli già pubblicati.Wolfgang Schweickard, Che cos’è la deonomasticaAntonomasia1. Rocco Luigi Nichil, Per antonomasia: deonimici per eccellenza1.1. Alessandro Aresti, Torquemada1.2. Francesco Crifò, Fortune e sfortune di Casamìcciola ...
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«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato nè pur l’alfabeto». Storia della parola analfabeta (o analfabeto) in italianoRocco Luigi Nichil«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato [...] del fondatore del Sacro romano impero, almeno nelle aule parlamentari, il simbolo per antonomasia dell’analfabetismo» (p. 67). A prescindere però dalla centralità dell’antonomasia incarnata dal sovrano, dal momento che, nella monografia di Nichil, l ...
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Ascolto, legami e dialogoOgni membro della brigata racconta dieci novelle e ne ascolta novanta. Il primo pubblico e i primi giudici della performance narrativa sono, dunque, i compagni e le compagne che [...] ., viii 3 e 6, ix 3 e 5).Proprio introducendo l’ultima novella della serie dedicata al beffato per antonomasia, Fiammetta propone una importante riflessione poetica sul valore della ripetizione in rapporto al contesto e alla fruizione, soprattutto se ...
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Roma nun vole capi(dalla serie TV Romanzo Criminale, 2008). La paternità di città eternaSoffermandosi sulla magnificenza en plein air e indoor di Roma, col suo patrimonio archeologico, architettonico e [...] del Colosseo agli affreschi rinascimentali in chiave sacra della Cappella Sistina –, un automatismo linguistico per antonomasia fa breccia nella mente: la definizione città eterna. Appellativo indice d’intramontabile bellezza, attribuito nel ...
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Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] storia: cognome certo diffuso in Piemonte; ma l’impressione di una vendetta letteraria nei confronti del buono per antonomasia di Cuore è notevole.In Collodi non poche macchiette e parodie sono accompagnate da nomi-richiamo, espliciti riferimenti ...
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Gualberto AlvinoScritture verticali. Pizzuto, D’Arrigo, Consolo, BufalinoPrefazione di Pietro TrifoneRoma, Carocci, 2024 Se il dibattito sulla valenza autosufficiente della lingua letteraria, sui suoi [...] che si pone come elemento di determinante rilevanza l’inizio in nome di Antonio Pizzuto, autore di patronato continiano per antonomasia, di cui si riprende con grande maestria il percorso sino a Giunte e virgole e a Spegnere le caldaie, individuando ...
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Antonio Francesco Perozzi è nato nel 1994 a Subiaco: non lo diciamo soltanto per omaggio al cliché bio- e topografico, ma perché la riflessione sull’ecosistema dei paesi e della provincia è centrale nei [...] verticalità, come conferma anche la lista di aggettivi subito successiva che dovrebbe qualificare il referente romantico per antonomasia, il tramonto (cianotico, / blu-viola, basso, cloud, robe del genere», vv. 9-10). Interessante è soprattutto quel ...
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A memoria non vi è nessun precedente a un’impresa come quella che Alberto Cristofori va realizzando con Un anno con Petrarca, rubrica quotidiana di proposta e commento di un sonetto del poeta aretino attraverso [...] ad allora nume tutelare di poeti e intellettuali, è stato sostituito da brutalmente da Dante, divenuto il poeta per antonomasia, modello ispiratore per i moti risorgimentali di indipendenza e di un'Italia unita e non più espressione geografica divisa ...
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Deonomastica “machiavellica”: sul deonimico Macchiavelli in prospettiva internazionale, con particolare riferimento all’area linguistica polaccaEsempi di onomastica e di deonomastica d’origine italiana [...] Polski Makiawel ‘[un] Machiavelli polacco’, Leśnodorski 1949). Vanno annoverati nella categoria dei deonimici nominali in funzione di antonomasie allusive anche le serie internazionali di termini come, per esempio, l’ingl. Machiavel(l)ist (OED, s ...
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Tra lingue di Menelicche, crumiri e ghinee: uno sguardo sui deonimici di lingue africaneIl ciclo Figli di un nome proprio. Un viaggio tra i deonimici italiani ha esplorato vari aspetti [...] ’elenco degli articoli già pubblicati.Wolfgang Schweickard, Che cos’è la deonomasticaAntonomasia1. Rocco Luigi Nichil, Per antonomasia: deonimici per eccellenza1.1. Alessandro Aresti, Torquemada1.2. Francesco Crifò, Fortune e sfortune di Casamìcciola ...
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antonomasia
antonomàṡia s. f. [dal lat. antonomasia, gr. ἀντονομασία propr. «il chiamare con nome diverso», der. di ἀντονομάζω «cambiar nome»]. – 1. Traslato che consiste nell’indicare una persona o una cosa, anziché col suo proprio nome,...
antonomastico
antonomàstico agg. [der. di antonomasia; cfr. gr. ἀντονομαστικός «pronominale»] (pl. m. -ci). – Di antonomasia, che si riferisce all’antonomasia, usato per antonomasia: attributo a.; uso a. di un nome; Urbinate è l’equivalente...
Figura retorica consistente nel sostituire il nome di una persona o di una cosa con un appellativo o una perifrasi che lo identifichi inequivocabilmente: il Ghibellin fuggiasco (Dante); la città celeste (il Paradiso).
Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune o un sintagma definito assumono un significato...