The Silence of the Lambs
Claudio Bisoni
(USA 1990, 1991, Il silenzio degli innocenti, colore, 118m); regia: Jonathan Demme; produzione: Ron Bozman, Edward Saxon, Kenneth Utt per Orion; soggetto: dall'omonimo [...] giovani donne e le scuoia. Hannibal Lecter, un serial killer psichiatra (detto 'the Cannibal' per la sua perversione antropofaga), forse può aiutare le indagini. Clarice deve convincerlo a collaborare. Hannibal sta al gioco, ma invita la ragazza a ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico spagnolo (n. Calzada de Calatrava, Mancia, 1949, secondo altre fonti 1951). Al gusto per la provocazione e la trasgressione che ha caratterizzato le sue prime opere [...] la miglior sceneggiatura al Festival di Cannes), Los abrazos rotos (2009, in concorso al 62° Festival di Cannes), La concejala antropófaga (2009), La piel que habito (2011), Los amantes pasajeros (2013), Julieta (2016, in concorso al 69° Festival di ...
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Cinema Nôvo
Marco Pistoia
Movimento cinematografico nato nel periodo della presidenza di J. Goulart (1961-1964), che espresse, forse più di ogni altra 'nuova ondata', uno stretto legame fra la cultura [...] N. ‒ se così si può ancora chiamare questo periodo del cinema brasiliano ‒ entrò in una fase che si potrebbe definire antropofaga per l'attenzione che rivolse alle proprie radici e, in particolare, alla rappresentazione del mondo indigeno e della sua ...
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antropofagia
antropofagìa s. f. [dal gr. ἀνϑρωποϕαγία, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -ϕαγία «-fagia»]. – L’essere antropofago, il cibarsi di carne umana, come uso (detto anche cannibalismo) diffuso in passato presso alcune società primitive (Africa...
antropofagico
antropofàgico agg. [der. di antropofagia, antropofago] (pl. m. -ci). – Caratterizzato da antropofagia, proprio degli antropofagi: costume a.; festino funebre antropofagico.