Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] oneste e uomini normali. Nel 1876 esce il suo libro più famoso, L'uomo delinquente studiato in rapporto alla antropologia, alla medicina legale ed alle discipline carcerarie. Si può nascere criminale, donna di malaffare o ladro; questa, dice Lombroso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] dichiarata in quella a Francesco Vettori del 31 gennaio 1515. Un ultimo formidabile emblema di questa vera e propria antropologia del doppio viene dato nella conclusione delle Istorie fiorentine (VIII, 36) con il ritratto di Lorenzo il Magnifico, del ...
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FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] compagno di studi Rodolfo Mondolfo, il rigore del metodo di ricerca, il confronto aperto con le idee scientifiche, specie con l'antropologia e la psicologia; e soprattutto l'apprezzamento di Kant.
Al Tocco è dedicata dal F. la tesi su "La filosofia ...
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DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] in quattro volumi tra il 1908 e il 1913 presso editori torinesi e milanesi. Nel primo volume, dedicato all'Antropologia pedagogica, il D.delinea uno "studio dell'educando" che dal piano strettamente psicologico risalga al fisiologico e al biologico ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] cerebrali del linguaggio e di indagini etnografiche su celti, bretoni e arverni, il quale pose le basi sistematiche dell'antropologia come storia naturale dell'uomo, elaborando un metodo d'osservazione e di analisi, con sistemi di precisione, da ...
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Filosofo (Bergerac 1766 - Grateloup 1824). Dopo una fase di vicinanza al movimento dell'"ideologia", approdò a posizioni spiritualistiche, affidando al "senso intimo" (cioè all'introspezione) la ricerca [...] (che intenderebbe la sensazione come passività), nonché delle filosofie idealistiche. Di qui inoltre la costruzione, non compiuta, di un'antropologia di tipo spiritualistico che salva la libertà del soggetto morale. La filosofia di M. de B., col suo ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] optare poi per quella di Bologna, dove rimase fino al 1866-67, ricoprendo anche saltuariamente l'incarico di antropologia e storia della filosofia. Fu un periodo particolarmente fruttuoso per l'elaborazione del suo pensiero circa i rapporti tra ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] un'opera sistematica, gli Elementa philosophiae, divisa in tre parti, De corpore, De homine, De cive (fisica, antropologia, politica), condotta secondo un principio unitario meccanicistico. Questo disegno fu attuato molto lentamente. Infatti nel 1640 ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] , Roma-Bari 1977).
Duchet, M., Anthropologie et histoire au siècle des Lumières, Paris 1971 (tr. it.: Le origini dell'antropologia, 4 voll., Roma-Bari 1976-1977).
Durkheim, É., Montesquieu et Rousseau précurseurs de la sociologie (1892 e 1918), Paris ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] storiografia greca, Torino 1982, pp. 64-94.
Pomian, K., L'ordre du temps, Paris 1984.
Remotti, F., Luoghi e corpi. Antropologia dello spazio, del tempo e del potere, Torino 1993.
Rossi, Paolo, Il paradigma della riemergenza del passato, in Il passato ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...