INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] nach Johannes Duns Scotus, in Franziskanische Studien, XLVII (1965), pp. 385-391; E. Marchisa, Saggio sull'antropologiafilosofica di Pietro da Tarentaise (beatus Innocentius V) nel commento alle "Sentenze" di Pier Lombardo, in Divus Thomas ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] . Un'impostazione del genere, condivisa da quell'orientamento di pensiero che ha preso il nome di antropologiafilosofica, ha trovato un supporto nell'antitesi tra evoluzione biologica ed evoluzione culturale, e nella conseguente affermazione ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] del secolo, l’Encyclopédie contribuisce a diffondere le idee filosofiche. G.-L.-L. Buffon con la sua Histoire naturelle di J. Vilar e B. Brecht), P. Chéreau (segnato dall’antropologia) e A. Mnouchkine (Théâtre du soleil). Alla produzione di autori ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] fibre bianche che decorrono a stretto contatto.
Antropologia
In antropologia culturale gli studi sul c. sono numerosi sostanzialmente analoghe si perpetuarono fino a buona parte della filosofia moderna, accolte ancora da Cartesio, che ritenne i c ...
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Divisione amministrativa. - Il territorio della repubblica federale argentina è attualmente suddiviso in 22 province, ciascuna con un governatore e un'assemblea elettivi, più la capitale federale e un [...] il rifarsi della poesia a modi ricavati dall'antropologia culturale, con un recupero del passato indigeno a in gran parte scomparsa, quanto su quello della meditazione filosofica e cosmica; sia producendo folgoranti racconti simbolici come il ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] nel quadro di una visione unitaria del sistema corpo-mente.
Anche in Francia l'antropologia degli illuministi si richiamò a premesse lockiane. Nelle Lettere filosofiche (1734) Voltaire elogiò Locke per aver saputo sostituire all'antico 'romanzo dell ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] della scienza della società con la prospettiva escatologica della filosofia della storia di Marx.
La critica dell'economia politica uno né l'altro si sono proposti di sviluppare un'antropologia marxistica; e, del resto, per entrambi il marxismo ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] tra vivi e morti.
Nel periodo che va da Omero ai filosofi della Grecia classica, nei secc. 5° e 4°, vediamo emergere quali la natura, il ruolo e il destino dell'a. nell'antropologia cristiana. I tre temi consacrati in modo particolare all'a. o ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] di politica e meno di etnografia e di antropologia, e questo non soltanto nella Insurrezione di in La Critica, VI(1908), pp. 105-124, poi nel vol. Le origini della filosofia contemp. in Italia, II, Messina 1921, pp. 1-27; F. Momigliano, Il positivismo ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] , s'impegnava in ricerche di sociologia e di antropologia criminale, collaborava col maestro al volume (Torino 1893 a cura di K. Christ-E. Gabba, Como 1989, pp. 277 ss. Sulla "filosofia" del F. si veda A. Tilgher, Ricognizioni, Roma 1924, pp. 5 ss. ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...