GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] negli studi sulla percezione e nell'analisi elettroacustica del linguaggio, sta il vasto campo da lui aperto nella arrivato così a prospettare la psicologia come una integrale antropologia, una scienza totale dell'uomo. Significativa in proposito è ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] Critica sociale, s'impegnava in ricerche di sociologia e di antropologia criminale, collaborava col maestro al volume (Torino 1893) su all'Italia e fuori d'Italia un nuovo linguaggio storiografico. Anche per il neomommsenismo e neorenanismo dei ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] unanimi per la felicità e il respiro del linguaggio, mentre nel saggio introduttivo, densissimo e insieme scanzonato
Nel territorio dei nuovi saperi Calvino diede la preferenza all'antropologia e alla cosmologia, cioè a strumenti che lo aiutassero a ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] libro scritto dal C. negli anni '30, Il linguaggio delgesto. Lo schema di quest'opera si presenta concettualmente più che sia Pavese sia De Martino nutrivano nei confronti dell'antropologia sociale e del folclore in senso tradizionale. L'unico ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] delle relazioni tra estetica, letteratura, arte, antropologia, scienze umane. Significava soprattutto confrontarsi con l […]» (Dialoghi…, cit, p. 48).
La riflessione critica sul linguaggio poetico e i «lirici nuovi»
All’avvio degli anni Quaranta, ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] e grazie alle contaminazioni di nuovi mezzi e linguaggi. L'attività cinematografica di Bene fu comunque ; A. Attisani, Scena Occidente, Venezia 1995; P. Giacchè, C. B.: antropologia di una macchina attoriale, Milano 1997; C. Garboli, Un po’ prima del ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] della prassi. Ciò comporta l’abbandono radicale dell’antropologia platonico-cristiana a favore di una concezione dell’ società opulenta, come la chiamava Del Noce usando un linguaggio mutuato da Rodano). Del Noce condivideva ampiamente l’analisi ...
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LEYDI, Roberto
Nico Staiti
Etnomusicologo, nacque a Ivrea il 21 febbraio del 1928, da Silvio, ufficiale di aviazione e amministratore, e Carla Bosio, milanese; dal matrimonio nacque una sorella, Renata [...] è, questo della prospettiva ‘emica’ – per dirla nel gergo della linguistica e dell’antropologia – ossia dell’adozione del punto di vista, del linguaggio, del sistema di pensiero dell’osservato, un filo che unisce esperienze per altro verso assai ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] su base etimologica, ma sonora, mediante un linguaggio che richiama piuttosto i valori della pittura L'esploratore innamorato, pp. 11-17; G.C. Calza, F. M.: antropologo fiorentino o artista giapponese?, pp. 19-35; F.P. Campione, La "formula ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] è l'influenza dell'esistenzialismo di Heidegger, da cui egli mutua alcuni concetti-base e in parte il linguaggio, introducendo nel campo dell'antropologia religiosa nozioni quali quella di "crisi della presenza" e quella di "riscatto dalla crisi": un ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...