Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] progetto politico ideale, e si avvale di una pluralità di linguaggi (politico, filosofico, pedagogico, architettonico, ecc.) in un Eros and civilization (del 1955), di creare una nuova ‛antropologia' che affermi un nuovo modo di vita come sviluppo dei ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] il più importante è lo sviluppo della cosiddetta antropologia culturale (cultural anthropology), o etnografia, su basi uomo sono la capacità di fabbricare utensili e lo sviluppo del linguaggio, anche se nessuna delle due è in senso stretto una ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] non lo spirito, ma l'Amore, è la base di ogni teologia e antropologia cristiane. Il Dio, che è amore, ha creato l'umanità per farle condividere dei modelli. Rinchiude l'uomo nell'universo del suo linguaggio. Opere come Les mots et les choses di M. ...
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Educazione
Torsten Husén
L'educazione come compito pratico
Nel primo volume della sua monumentale opera American education (1980) lo storico dell'educazione Lawrence Cremin osserva che spesso il concetto [...] psicologia, l'economia, la scienza politica e l'antropologia, oltre che dalla filosofia e dalla storia.Nella sua 85).Bernstein (v., 1961) ha studiato il ruolo del linguaggio nella riproduzione sociale. Egli distingue tra codici linguistici ampi e ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] fidei, il rovesciamento ‛orizzontalistico' della teologia nell'antropologia avviene nel più naturale dei modi. La filosofia in quella immensa tragedia cosmica che, per usare il linguaggio gnostico, segnerebbe il passaggio dall'uno all'altro ‛eone ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] differenza degli storici dell'Europa e della Cina, gli antropologi che studiano società in cui le testimonianze scritte sul language and time, New York 1973 (tr. it.: Politica, linguaggio e storia, Milano 1990).
Radcliffe-Brown, A.R., The Andaman ...
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Arte
Renato Barilli
di Renato Barilli
Arte
sommario: 1. Il significato del Sessantotto. 2. Il minimalismo e le sue articolazioni. 3. La body art. 4. Trasversalità dell'arte povera. 5. Il 'richiamo all'ordine' [...] a scandagliare non tanto l'ambiente, i dati naturali e antropologici di una realtà immanente 'qui e ora', quanto le opere maggio 1968), Roma: Lerici, 1968.
Vergine, L., Il corpo come linguaggio, Milano: Prearo, 1974.
Vergine, L., L'arte in trincea: ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
sommario: 1. La crisi della morale. 2. La ricostruzione dell'etica. 3. Il linguaggio dell'etica. 4. La revisione dell'utilitarismo. 5. Dal mercato ai diritti. 6. La morale [...] . Minacce allo statuto dell'etica venivano da sociologia, antropologia, politica, diritto, economia: i cultori di queste entrano in conflitto essi vanno confrontati e ‟soppesati".
3. Il linguaggio dell'etica
La filosofia dei valori e l'etica di Moore ...
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Danza
Paul Spencer
Introduzione
La danza è una forma d'arte dotata di un suo linguaggio specifico che pone vari problemi interpretativi. Gli stessi danzatori incontrano difficoltà a esprimere la loro [...] presente questo fatto, si può notare che la letteratura sull'antropologia della danza, come complemento di quella assai vasta sul rituale, strade simili sebbene i loro scopi e i loro linguaggi siano diversi.Si torna così all'affermazione iniziale, ...
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Bene, Carmelo
Francesco Suriano
Autore, regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Campi Salentina (Lecce) il 1° settembre 1937 e morto a Roma il 16 marzo 2002. Prevalentemente uomo di teatro, [...] aperto alle novità, in grado di recepire un linguaggio cinematografico diverso, decostruito.
Cresciuto in una famiglia Milano 1989, pp. 210-12); P.G. Giacchè, Carmelo Bene: antropologia di una macchina attoriale, Milano 1997; C.G. Saba, Carmelo Bene, ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...