Cognitivi, processi
Domenico Parisi
La psicologia cognitiva
Il termine 'cognitivo', benché derivato originariamente dal latino, è stato importato nella letteratura scientifica italiana dalla lingua [...] programma di calcolatore è scritto in un linguaggio formale (linguaggio di programmazione) che deve poter essere ' più limitati, e nelle scienze della società (la sociologia, l'antropologia, l'economia, per non parlare della storia) l'idea di ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] chi guarda, non ci si può addentrare con il linguaggio della tecnica. Prevalgono le immagini. La stessa unità della muove.
Bibliografia
e. barba, La canoa di carta. Trattato di antropologia teatrale, Bologna, Il Mulino, 1993.
e. barba, n. savarese ...
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Telematica
Paola M. Manacorda
Origine e significato del termine
Il termine 'telematica' deriva dal francese télématique, a sua volta crasi delle due parole télécommunication e informatique. Esso appare [...] comunicazione nella quale, dopo l'invenzione del linguaggio e della scrittura, territorialmente limitati, si crea Roma 1996.
Lévy, P., L'intelligenza collettiva. Per l'antropologia del cyberspazio, Milano 1996.
Maldonado, T., Critica della ragione ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] , Claudia (2009), Pragmatica cognitiva. I meccanismi della comunicazione, Roma - Bari, Laterza.
Duranti, Alessandro (2000), Antropologia del linguaggio, Roma, Meltemi.
Fele, Giolo (2007), L’analisi della conversazione, Bologna, il Mulino.
Grice, Paul ...
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Femminismo
Chiara Saraceno
Introduzione
Il femminismo nasce dalla presa di coscienza di una asimmetria, di una disuguaglianza tra i sessi a livello sociale. È quindi innanzitutto una denuncia di tale [...] 1986).
In una prima fase è stata soprattutto l'antropologia, in particolare nei paesi di lingua inglese, a (tr. it. in: Materia e senso: pratiche significanti e teorie del linguaggio, Torino 1980).
Kristeva, J., Woman can never be defined, in New ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] negli studi sulla percezione e nell'analisi elettroacustica del linguaggio, sta il vasto campo da lui aperto nella arrivato così a prospettare la psicologia come una integrale antropologia, una scienza totale dell'uomo. Significativa in proposito è ...
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Adattamento
Luciano Gallino
Le radici del concetto di adattamento nella biologia evoluzionistica
Il concetto moderno di adattamento, anche quando viene utilizzato in un contesto socio-scientifico, rimane [...] la sociologia, l'economia, la psicologia sociale, l'antropologia sociale e culturale hanno interpretato in vari modi il concetto dell'evoluzione, è l'altruismo. Altruistico, nel linguaggio a-morale della teoria dell'evoluzione, è semplicemente ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] età possono infatti emergere difetti neurologici minori, disturbi del linguaggio e del comportamento, problemi minori di vista e dell , e di decantare, nel contempo, le potenzialità antropologiche nuove e diverse proprie del bambino stesso, il quale ...
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Il nuovo secolo si è aperto per il continente africano all’insegna dell’African renaissance, la rinascita africana promossa dal presidente sudafricano Thabo Mbeki durante le assisi dell’African renaissance [...] , soprattutto, da dove attingere i nuovi orizzonti di senso antropologico per conferire consistenza alla rinnovata visione del mondo che s’ guerre etniche, espressione d’uso comune nel linguaggio giornalistico e nei saggi di divulgazione destinati al ...
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Maurizio Ambrosini
Rom e Sinti
Un uomo saggio ride quando può. Sa bene che ci sarà molto da piangere nella vita
(Proverbio rom)
Rom e Sinti in Italia: minoranza senza territorio
di
La storia travagliata [...] in premessa che le persone che nel linguaggio corrente sono definite ‘zingari’ rifiutano questo appellativo lotta politica e culturale. Tuttavia, da un punto di vista antropologico, tale teoria crea notevoli problemi, come l’individuazione delle sedi ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...