SANGUINETI, Edoardo
Niva Lorenzini
SANGUINETI, Edoardo. – Nacque a Genova il 9 dicembre 1930, figlio unico di Giuseppina Cocchi, torinese, e di Giovanni, nativo di Chiavari, impiegato di banca.
Dopo [...] Thomas Stearns Eliot, mediatori di Dante, all’antropologia ed etnologia di Ernesto De Martino e Vittorio S.”, il verri, 2005, n. 29. Tra gli Atti di Convegni: S. Ideologia e linguaggio, a cura di L. Giordano, Salerno 1991; Per E. S.: “good luck (and ...
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LEYDI, Roberto
Nico Staiti
Etnomusicologo, nacque a Ivrea il 21 febbraio del 1928, da Silvio, ufficiale di aviazione e amministratore, e Carla Bosio, milanese; dal matrimonio nacque una sorella, Renata [...] è, questo della prospettiva ‘emica’ – per dirla nel gergo della linguistica e dell’antropologia – ossia dell’adozione del punto di vista, del linguaggio, del sistema di pensiero dell’osservato, un filo che unisce esperienze per altro verso assai ...
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Muscolo
Rosadele Cicchetti
Red.
Il muscolo (derivato del latino musculus, diminutivo di mus, "topo", in relazione al fatto che certi movimenti muscolari possono ricordare il rapido guizzare di un topo) [...] distrazione (stiramento o strappo nel linguaggio comune), consistente nella lacerazione parziale Muscle and its diseases, Chicago, Year Book Medical Publishers, 1986.
g. spedini, Antropologia evoluzionistica, Padova, Piccin-Nuova libraria, 1997. ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] » (ibid.: XII).
(c) Apparenta il proverbio al linguaggio poetico anche il fitto ricorso alle figure del suono, come lo studio del folklore su basi scientifiche e secondo un’ottica antropologica. Non si ricerca più nel mondo popolare la genuina anima ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] cadavere si possono ripartire, dal punto di vista dell'antropologia, in due grandi linee di tendenza, suscettibili peraltro afroamericane (lo zombie), le culture tradizionali parlano il linguaggio del morto che torna per vendicarsi o per trascinare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Non esiste una sola danza del Novecento, ma tante danze diverse, che rispecchiano e [...] l’esplosione delle scienze sociali (dalla sociologia all’antropologia e alla psicologia) trasforma la riflessione sull’arte in de Le Sacre du Printemps (1913), che stravolge il linguaggio classico a partire da una postura asimmetrica e sgraziata, con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La semiotica, o semiologia – dal greco sēmêion, “segno” – viene tradizionalmente definita [...] del secolo, una mentalità semiotica si diffonde in diversi campi di studio, tra cui l’antropologia, la critica letteraria, la filosofia del linguaggio e la psicologia. Tuttavia, come disciplina istituzionalizzata, la semiotica vede la luce solo verso ...
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comportamento sociale
Igor Branchi
Per comportamento sociale si intende l’insieme delle interazioni che si verificano tra due o più individui, generalmente della stessa specie. Perché vi sia un’interazione, [...] discipline, tra cui la psicologia sociale, la sociologia, l’antropologia, la filosofia e l’etologia. Queste hanno come oggetto Broca, regione cerebrale che gioca un ruolo chiave nel linguaggio, ha fatto ipotizzare che questa classe di neuroni sia ...
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Arredamento
Renato De Fusco
Il termine indica l'arte e la tecnica di conformare con vari elementi (divisori, mobili, suppellettili ecc.) gli ambienti interni al fine di renderli più funzionali e confortevoli. [...] culturale sotto vari aspetti: dall'antropologia alla dimensione artistico-estetica, dall'ergonomia Bari, Laterza, 1985b.
G. Dorfles, Introduzione al disegno industriale. Linguaggio e storia della produzione di serie, Torino, Einaudi, 1972.
E ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] su base etimologica, ma sonora, mediante un linguaggio che richiama piuttosto i valori della pittura L'esploratore innamorato, pp. 11-17; G.C. Calza, F. M.: antropologo fiorentino o artista giapponese?, pp. 19-35; F.P. Campione, La "formula ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...