OMICIDIO (lat. omicidium)
Giulio Paoli
Nel linguaggio giuridico e nel linguaggio comune omicidio non è l'uccisione di un uomo, in qualsiasi modo avvenuta, bensì l'uccisione di un uomo causata dal fatto [...] e l'integrità personale, Torino 1886; G. Napodano, Dell'omicidio volontario, Napoli 1888; E. Ferri, L'omicidio nell'antropologia criminale, Torino 1895; G. B. Impallomeni, L'omicidio nel diritto penale, Torino 1899; P. Vico, Omicidio (diritto penale ...
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Turner, Victor Witter
Andrea Carocci
Antropologo sociale inglese, nato a Glasgow il 28 maggio 1920 e morto a Charlottesville (Virginia) il 18 dicembre 1983. Interrotti gli studi di letteratura presso [...] per la teoria del conflitto e per l'antropologia politica, completò un dottorato alla University of Manchester in cui frammenti di realtà possono essere rielaborati nel linguaggio teatrale sperimentale che diventa così spiegazione ed esplicitazione, ...
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LÉVI-STRAUSS, Claude, Gustave
Mariannita Lospinoso
Antropologo francese, nato a Bruxelles il 28 novembre 1908. Compiuti gli studi a Versailles, si laurea in filosofia alla Sorbona ed entra in contatto [...] senza scrittura. Dal 1959 è professore titolare di antropologia sociale al Collège de France. È membro dell' ; trad. it., ivi 1974). In essi la mitologia e il linguaggio si rivelano come degl'insiemi articolati sui principi delle opposizioni e delle ...
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PLESSNER, Helmuth
Valerio Verra
Filosofo, nato il 4 settembre 1892 a Wiesbaden; studiò zoologia e filosofia nelle università di Friburgo, Heidelberg, Gottinga ed Erlangen. Laureatosi in filosofia a [...] con M. Scheler è considerato tra i fondatori dell'"antropologia filosofica" per la sua concezione dell'uomo come essere eccentrico dominare le cose. Sua dimensione essenziale è il linguaggio in base al quale si spiegano pure atteggiamenti tipicamente ...
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MINGAZZINI, Giovanni
Vittorio Challiol
Neurologo, psichiatra, anatomico, nato ad Ancona il 15 febbraio 1859, morto a Roma il 3 dicembre 1929. Laureatosi a Roma nel 1883, nel 1885 assistente nell'istituto [...] di G. Sergi, studî di morfologia cerebrale e di antropologia. Fu per due anni nel laboratorio del manicomio di Monaco fino a un certo periodo della fanciullezza, la funzione del linguaggio è comune ai due emisferi, e individuò il punto, situato ...
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NIGEFORO, Alfredo
Statistico, criminalista e psicologo, nato a Castiglione di Sicilia (Catania) il 23 gennaio 1876. Ha insegnato criminologia e antropologia nelle università di Losanna (1901-03) e Bruxelles [...] nazionale dei Lincei e presidente della Società italiana di antropologia e criminologia.
Le sue numerose indagini, sempre originali e varie memorie sullo studio sociologico e biologico del linguaggio in Revue de l'Institut de sociologie, Bruxelles ...
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SERGI, Giuseppe
Antropologo, nato a Messina il 20 marzo 1841. A 19 anni fu con Garibaldi a Milazzo. Dopo aver insegnato filosofia e lettere greche nei licei, divenne professore di antropologia nelle [...] sulla paleontologia dei Mammiferi, sul mendelismo, sulla eugenetica, sulle antiche civiltà, sul linguaggio e la scrittura lineare, sulla critica antropologica delle opere d'arte, sulla delinquenza, sul femminismo, sulla sociologia e politica sociale ...
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GREENBERG, Joseph Harold
Marco Mancini
Linguista statunitense, nato a Brooklyn il 28 maggio 1915. Dopo aver studiato al Columbia College, alla Northwestern University e a Yale con F. Boas, M. J. Herkovits, [...] la classificazione tipologica e genealogica. Partito da studi antropologici, si è dedicato in seguito alla descrizione e i suoi interessi per la tipologia e gli universali del linguaggio. Fondatore e animatore con Ch. Ferguson dello Stanford project ...
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REVZIN, Isaac I.
Giorgio Patrizi
Linguista russo, nato a Mosca nel 1923, morto ivi il 28 marzo 1974. Con Toporov, Piatigorskij, Ivanov, è uno dei rappresentanti della Scuola di Mosca che, a partire [...] delle categorie fondanti la semiotica nei suoi rapporti con l'antropologia e la linguistica. Nel 1955-56 ha partecipato ai lavori s'indagano i processi di formazione di senso nel linguaggio. Risale al 1964 un suo saggio Dalla linguistica strutturale ...
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SAPIR, Edward
Carlo Tagliavini
Antropologo e linguista americano, nato a Lauenburg (Germania) il 26 gennaio 1884, morto a New Haven, Conn., il 4 febbraio 1939. Dal 1910 al 1925 fu a capo della sezione [...] nazionale del Canada. Dal 1925 al 1931 professore di antropologia e linguistica all'università di Chicago e dal 1931 alla dei suoi studî di glottologia generale, il S. intende il linguaggio come "norma" e come "sistema" e previene molte affermazioni ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...