Filosofo polacco (Leopoli 1913 - Varsavia 2006); dapprima prof. di economia nell'univ. di Łódź (1947), poi di filosofia marxista nell'univ. di Varsavia (dal 1948). Teorico del marxismo, si occupò in particolar [...] più parti avvertita in ambito marxista, di una nuova antropologia filosofica, ispirata ai concetti marxiani. Tra le sue it. 1966); Szkice z filozofii języka ("Schizzi di filosofia del linguaggio", 1967; trad. it. 1969); Historia i prawda ("Storia e ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] atti a salvaguardare l’esistenza dei superstiti gruppi indigeni.
Le Americhe nere
Sotto tale denominazione rientrano, nel linguaggioantropologico, tutte quelle aree delle Americhe in cui è storicamente avvenuta la massiccia deportazione di Africani ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] per ricchezza di forme e varietà di colori.
Antropologia
A costituire elemento comune della vasta area che comunemente a.C.), dove la scienza grammaticale sconfina nella filosofia del linguaggio; l’influenza dei tre grammatici fu enorme, non solo ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] , celebre come narratore ma autore anche di notevoli opere di archeologia e antropologia, e S.B. Linde, che tra il 1807 e il 1814 socialista, la pittura polacca mantenne una pluralità di linguaggi ispirati in parte dalla cultura occidentale. Anche se ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] Ottanta») o di poeti in blue-jeans, che propugnano il superamento di canoni letterari ormai convenzionali, per imporre un linguaggio poetico postmoderno (T. Coșovei, F. Iaru, I. Stratan, M. Cărtărescu, I.B. Lefter). In prosa, un analogo rinnovamento ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] ricorso, per l’analisi sociale, a termini e a concetti attinti dal linguaggio teatrale. Per quanto riguarda il primo aspetto i lavori degli antropologi hanno dedicato ampio spazio allo studio delle rappresentazioni teatrali del mondo asiatico, quali ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] nozione di ciclo di sviluppo venne elaborata negli anni 1940 dall’antropologo britannico M. Fortes in relazione allo studio della parentela e l’avvicendamento e la rotazione delle colture.
Nel linguaggio del marketing, il ciclo di vita del prodotto ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] del messaggio, qualunque sia il mezzo trasmissivo.
Antropologia
Numerose popolazioni fanno uso di s. ottici o nemici. Fischi e tamburi sono impiegati nei s. acustici. Il linguaggio fischiato, che permette di tenere una conversazione anche a 2 o 3 ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] , di abduzione e adduzione delle dita.
Accompagnato da opportune determinazioni, il termine p. forma locuzioni del linguaggio medico indicanti particolari affezioni.
Micosi cutanea, di solito localizzata agli spazi interdigitali e alle pieghe di ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] bianche che decorrono a stretto contatto.
Antropologia
In antropologia culturale gli studi sul c. sono 000 uomini, si deve a Napoleone nel 1803.
Trasporti
Corpo morto
Nel linguaggio di marina, punto di ormeggio predisposto in un porto o in una ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...