Matriarcato
Eva Cantarella
Introduzione
A partire all'incirca dalla metà dell'Ottocento, viene periodicamente riproposta un'ipotesi storiografica secondo la quale dietro la storia dei gruppi patriarcali [...] Lahontan i selvaggi interessavano assai poco dal punto di vista antropologico. Quel che la sua opera e le opere analoghe si The language of the Goddess, London 1989 (tr. it.: Il linguaggio della Dea. Mito e culto della Dea Madre nell'Europa neolitica, ...
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La storia ridotta sotto il concetto generale dell’arte
Paolo D’Angelo
La storia: arte o scienza?
La storia ridotta sotto il concetto generale dell’arte è il titolo di una memoria che Croce lesse all’Accademia [...] ; affrontare le leggi della storia significa muoversi nel campo dell’antropologia (se si hanno di mira le basi naturali dell’agire domanda include la risposta. Certo che no. Nel linguaggio corrente, li chiamiamo storia: ma, parlando con proprietà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] l'evoluzione del diritto civile secondo le risultanze delle scienze antropologiche e storico-sociali con applicazioni pratiche al codice vigente e i nodi problematici, né il ricorso al linguaggio sociologico che pure «fu additato come segnale di ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] ha subito l'idea di nudità nella cultura occidentale.
Aspetti antropologici
1.
Il concetto di nudità
Il concetto di nudità, lungi stesso autore. Così era sostanzialmente lo stesso linguaggio quello che accomunava il Trionfo della Divina Provvidenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] del diritto pubblico, e appartenente piuttosto a quella del «linguaggio politico» (1889, p. 50).
Non c’è naturalmente discussione era il caposaldo più significativo dell’intera antropologia giuridica ottocentesca: quel dualismo Stato-individuo che ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] "La festa presuppone una comunità dotata di linguaggio organico, e questo tipo di comunità è Marinis, M., La festa tra utopia e politica in Jean-Jacques Rousseau, in Festa: antropologia e semiotica (a cura di C. Bianco e M. Del Ninno), Firenze 1981, ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] 'altro. Può anche accadere che i g. raffigurati non abbiano evidentemente alcun riferimento reale e non appartengano altro che al 'linguaggio dell'immagine'; per es. è frequente che in un'immagine un personaggio sembri camminare sui piedi di un altro ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] l'audacia di chi delegherà lo svolgimento di un'antropologia e teodicea esemplari alla testimonianza del "personaggio che dice esempio fra la visione teologica della storia del linguaggio e quella altrettanto teologica del volgare illustre assimilato ...
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Etnocentrismo
Francesco Remotti
Definizione
"Etnocentrismo è il termine tecnico che designa una concezione per la quale il proprio gruppo è considerato il centro di ogni cosa, e tutti gli altri sono [...] introduce l'elemento semantico dell'etnicità. Nel linguaggio corrente, oltre che in quello delle scienze et histoire, Paris 1952 (tr. it.: Razza e storia e altri studi di antropologia, Torino 1967).
Lévi-Strauss, C., Le regard éloigné, Paris 1983 (tr. ...
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Diversità
Stefano Allovio e Marco Bussagli
Malgrado l’appartenenza di tutti gli uomini alla stessa specie, tra i vari gruppi umani si riscontrano evidenti differenze riguardo ai tratti somatici, al [...] applicato le sue teorie al genere umano, gli antropologi evoluzionisti cercarono di stabilire un legame tra le del nero, e in particolare della testa, viene assorbito dal linguaggio araldico che la utilizza non solo negli stemmi, come riferimento ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...