(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] sono affascinati, il poeta, acuto studioso di antropologia sociale, ironizza sottilmente sui costumi della civiltà sangue misto esiliato permanente in Europa, calandola in un linguaggio scabro, essenziale, fortemente mescidato di dialetto creolo.
A. ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] dell'attuale scienza archeologica.
Dall'a. come antropologia è scaturito il filone della etnoarcheo logia, fondata contesto cui si riferisce. L'espressione puntuale di un linguaggio, anche altissimo, non surroga il manifestarsi di tutti quei ...
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Divisione amministrativa. - Il territorio della repubblica federale argentina è attualmente suddiviso in 22 province, ciascuna con un governatore e un'assemblea elettivi, più la capitale federale e un [...] o il rifarsi della poesia a modi ricavati dall'antropologia culturale, con un recupero del passato indigeno a livello sessuali esplorate al lume della psicanalisi: e in questa parte il linguaggio è familiare, diretto, malgrado un po' d'enfasi, e ...
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Psicologia
Luciano Mecacci
La prospettiva generale, accettata da una larga schiera di ricercatori e professionisti, secondo la quale si considera la p. degli albori del 21° sec., è quella di una scienza [...] di origine genetica (per es., le emozioni o il linguaggio), da un altro punto di vista si insiste sulla varietà Nella folk psychology vi è uno stretto collegamento con l'antropologia culturale, dalla quale derivano le tecniche di indagine che sono ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] ampio, costituito dalle scienze sociali, e principalmente dall'antropologia e dalla sociologia (e dalla psicologia generale, la s., o quanto meno per i sistemi di segni in rapporto al linguaggio, si può far risalire, come si è detto, al 1960 circa, e ...
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Romanzo
Massimo Fusillo
Dopo essere stato per secoli un genere minore, non codificato e non canonizzato, oggetto di diffidenze e censure di vario tipo, e dopo essere diventato a poco a poco una forma [...] tipo di ibridazione praticata dal r. contemporaneo: quella con gli altri linguaggi artistici. In un'epoca in cui l'immaginario umano si fa si tende a leggere il r. in chiave antropologica prima ancora che letteraria, come un fenomeno culturale ...
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PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1)
Sergio SERGI
Primati affini agli ominidi. - Scoperte recenti nell'Africa del Sud e nell'isola di Giava hanno fatto conoscere nuovi tipi di primati nei quali si trovano [...] il calco endocranico, crede che abbiano avuto un certo linguaggio articolato e funzioni psichiche già umane. Ma non si II); id., Il secondo paleantropo di Saccopastore, in Riv. di Antropologia, XXXVI, 1948; id., The Palaeanthropi in Italy: The fossil ...
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La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] che la nuova direzione analitico-esistenziale dell'antropologia heideggeriana, non solo si distaccava, ma anzi Whitehead, nonché con taluni esiti della semiotica, della logistica e dell'analisi del linguaggio da Ch. W. Morris a W. v. O. Quine e a P. ...
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Etnologo ed etnomusicologo, nato a Reggio di Calabria il 12 giugno 1924, morto a Roma il 7 agosto 1990. Insegnò presso il Conservatorio di Roma (1952-76), all'Accademia nazionale di danza (1953-73), nella [...] , sviluppata negli anni successivi nell'ambito della 'cinesica culturale' (studio del linguaggio corporeo e dei suoi 'vocaboli') e, più in generale, dell'antropologia visiva. Allo sviluppo sistematico di queste discipline, essenziali nell'indagine su ...
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Regista cinematografica neozelandese, discendente da una famiglia di coloni inglesi, nata a Wellington il 30 aprile 1954. Si è laureata in lettere e antropologia (1975) nella locale Victoria University. [...] in tre parti, premiato alla Mostra di Venezia, è una testimonianza dell'accorta intelligenza e del fluido linguaggio con cui l'autrice ha ricostruito gli inquietanti percorsi mentali ed esistenziali d'una scrittrice sensibile e psicologicamente ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...