Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] vanagloria dei dominatori spagnoli e spagnolesco, o infarcito di spagnolismi maccheronici, fu per lo più il loro linguaggio. Altri personaggi invece si possono ridurre a semplici ruoli generici: per es. il Mercante (turco, levantino), il ...
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Antropologia
Si dice a percussione la tecnica di accensione del fuoco consistente nel battere fra loro una selce e una pirite o altro minerale ferrifero facendo scoccare scintille che incendiano un ciuffo [...] . Tale tecnica, praticata in tempi preistorici, è conosciuta tuttora da popolazioni africane, amerindie, australiane.
Economia
Nel linguaggio finanziario, si parla di percussione di un’imposta per indicare il processo mediante il quale un’imposta ...
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omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] che designano fenomeni e comportamenti differenti. Nel linguaggio comune, il termine omosessuale viene spesso sostituito non hanno condotto a risultati di rilievo.
Modelli antropologici
In antropologia, si è soliti distinguere tra un’o. privata ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] morte).
Un’altra prospettiva d’indagine, adottata dagli antropologi sociali inglesi, privilegia lo studio dei modi in cui un logos, quale capacità di raziocinio e azione, linguaggio e dialogo, coscienza e responsabilità. Nella tradizione filosofica ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] , di abduzione e adduzione delle dita.
Accompagnato da opportune determinazioni, il termine p. forma locuzioni del linguaggio medico indicanti particolari affezioni.
Micosi cutanea, di solito localizzata agli spazi interdigitali e alle pieghe di ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] bianche che decorrono a stretto contatto.
Antropologia
In antropologia culturale gli studi sul c. sono 000 uomini, si deve a Napoleone nel 1803.
Trasporti
Corpo morto
Nel linguaggio di marina, punto di ormeggio predisposto in un porto o in una ...
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segmento Tratto di linea compreso tra due punti o tratto di un corpo qualsiasi compreso fra due estremi; anche, parte più o meno grande tagliata da un determinato oggetto o corpo.
Antropologia
In antropologia [...] si soffermava sulla natura di tali gruppi, l’antropologia sociale britannica dei decenni successivi elaborò una precisa teoria discendenza; piuttosto si preferì vedere in esso un linguaggio altamente ideologico, nel quale gli attori sociali fornivano ...
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Psichiatra svizzero (Kreuzlingen 1881 - ivi 1966), fondatore della scuola antropoanalitica (Daseinsanalyse). Inizialmente condivise con il maestro E. Bleuler l'interesse per la psicologia sperimentale [...] soprattutto in termini heideggeriani. Il suo linguaggio rigoroso e ricco di sfumature offre ben definito sistema ma piuttosto come "uno che inizia". L'antropologia binswangeriana esplora l'inautenticità della reciprocità, l'impossibilità o la ...
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Chirurgo e antropologo (Sainte-Foy-la-Grande, Gironda, 1824 - Parigi 1880). Professore nell'univ. di Parigi dal 1867, pubblicò notevoli studî sulle localizzazioni cerebrali del linguaggio (1861-65), oltre [...] di ricerche su questioni tecniche, metodologiche e sulla scelta di strumentarî, così da essere considerato il promotore dell'antropologia moderna. Nel 1875 fondò la Revue d'anthropologie e nel 1876 l'École publique d'anthropologie che ebbe nel ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] dei contributi di diverse discipline, quali, per es., l'antropologia, l'etologia e le scienze naturali. A partire da la memoria e le emozioni, l'area perisilviana per il linguaggio, il circuito ventro-occipito-temporale per il riconoscimento di volti ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...