Malattia e salute
Mirko D. Grmek
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] pratiche mediche in civiltà diverse e l'antropologia medica ci hanno insegnato che la concettualizzazione più preciso possibile la morbilità in tutti i suoi aspetti. Nel linguaggio scientifico la morbilità è il numero dei casi di malattia registrati ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] funzione espressiva e comunicativa della mimica e del linguaggio gestuale sembra in verità essere registrata con e medico, Freud, neurologo e psicologo, Bloch, medico e antropologo - con la ricerca positiva, i suoi temi e metodi. Escono ...
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Psichiatria
BBruno Callieri
di Bruno Callieri
Psichiatria
sommario: 1. Natura ed esistenza in psichiatria. 2. Psichiatria clinica. 3. La psichiatria secondo le età della vita: a) psichiatria infantile [...] con T. S. Szasz (v., 1961) che l'isteria è un linguaggio, non si può accettare la sua tesi che l'isteria sia il paradigma oggi - nei confronti dell'Ottocento. Il suo messaggio antropologico, sia clinico che patosociale, si snoda sempre più ricco ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] dal concetto di bene. Anche in questo caso Kant accettava l'antropologia di tipo hobbesiano, secondo la quale ci appare come buono i comportamenti e gli impegni che si assumono, e il linguaggio non avrebbe solo la funzione di enunciare qualcosa o di ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] età possono infatti emergere difetti neurologici minori, disturbi del linguaggio e del comportamento, problemi minori di vista e dell , e di decantare, nel contempo, le potenzialità antropologiche nuove e diverse proprie del bambino stesso, il quale ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] o curiosità) e infine esca rafforzato nella propria identità. Il 'luogo antropologico' è innanzitutto un luogo fisico; ma, ancora, il luogo è siano appropriati, dal secondo dopoguerra, il linguaggio economico, quello politico e quello giuridico, con ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] in cui le scienze sociali (soprattutto la sociologia, l'antropologia e la storia) hanno affrontato lo studio della memoria, .
Questa distinzione, del resto, si riscontra anche nel linguaggio comune. A nessuno, ad esempio, verrebbe in mente ...
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Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] del simbolo e, quindi, del linguaggio (Giannotti-De Astis 1989, p. 126).
Bibliografia
b. de michelis, r. modica, g. re, Clinica odontostomatologica, Torino, Minerva Medica, 1992.
f. facchini, Antropologia: evoluzione, uomo, ambiente, Torino, UTET ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] la storia naturale, la biologia, l'anatomia patologica, l'antropologia, la psichiatria, la criminologia), sia nel corso del orrendi fantasmi, esso è censurato e aggirato con un linguaggio più asettico, sia sulla scena scientifica sia nel discorso ...
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Emozione
Carroll E. Izard
Carmela Pignato
Il termine emozione indica genericamente una reazione complessa di cui entrano a far parte variazioni fisiologiche, che interessano funzioni vegetative (circolazione, [...] di molto anteriore alla comparsa di qualsiasi linguaggio. Ciò nonostante, nel secolo successivo alla cominciato a configurarsi come un ambito autonomo della riflessione antropologica. L'antropologia, infatti, pressoché dai suoi esordi, ha parlato ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...