Simonetta Matone
Paolo Ravaglioli
Delinquenza minorile
Cani perduti senza collare
Esiste un allarme criminalità minorile?
di Simonetta Matone
29 aprile
A Modena l’autorità giudiziaria dispone la misura [...]
Un altro tema ignorato da chi si occupa di politiche criminali è quello dei rapporti tra i procedimenti civili, , un uomo e una donna, esperti di pedagogia, psichiatria o antropologia criminale. Viene in tal modo recepito il disposto dell’art. 102 ...
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Storia comparata
Jürgen Kocka
Definizione
La storia comparata consiste nell'analizzare sistematicamente, alla luce di determinate problematiche, le analogie e le differenze tra due o più fenomeni storici, [...] la comparazione la storiografia si apre alle altre discipline sistematiche, mentre dal canto loro la sociologia, la scienza politica e l'antropologia si riallacciano alla storia (cfr. Cavalli, in Rossi, 1990, pp. 409-421). La storia comparata si ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] 1858 il LUZZATTI, Luigi si iscrisse alla facoltà politico-legale dell'Università di Padova, dove conobbe G. Tolomei, docente di diritto criminale, che si ispirava a un'antropologia aristotelico-tomistica; L. Bellavite, professore di diritto civile ...
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La crisi della politica in Italia
Piero Ignazi
Il termine Parteiverdrossenheit in tedesco significa insoddisfazione per i partiti e spesso si accompagna alla più generale espressione Politikverdrossenheit, [...] morale) rappresenta il cemento identificativo della nostra antropologia nazionale.
Con l’instaurazione del regime infatti più tratti in comune con gli eredi delle altre tradizioni politiche che non con i nuovi attori (Forza Italia e Lega).
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Raccontare il lavoro, cantare la tecnica
Vittorio Marchis
Primo Levi, in un breve intervento raccolto in L’altrui mestiere (1985), rispondeva alla domanda «perché si scrive?» e lui, da chimico, «Per [...] ma mantenendo sempre un forte spirito critico verso la classe politica del tempo, l’opera si attirerà la censura fascista.
«fare» assume le sembianze di un’osservazione scientifica, antropologica intorno all’«animale uomo»:
Le nostre mani erano rozze ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Africa
Donatella Usai
Rodolfo Fattovich
Il processo di formazione delle società agro-pastorali
di Donatella [...] stessa definizione di società complesse è incerta. Secondo la scuola di antropologia sociale inglese, si possono distinguere due tipi principali di sistemi politici tradizionali: società acefale (ossia prive di capi) e apparentemente egualitarie ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] oltre che della maggior parte delle prospettive etico-politiche ed economiche, ma questo rinnovamento rimase limitato si debba tener conto del formarsi di un sapere nettamente antropologico, il senso di questo fenomeno senz'altro assai rilevante ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] , che comporta l'interruzione delle strutture del potere politico e anche il trasferimento fisico della capitale: ogni ordre du temps, Paris 1984.
Remotti, F., Luoghi e corpi. Antropologia dello spazio, del tempo e del potere, Torino 1993.
Rossi, ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] cumula in sé le funzioni di sommo sacerdote e di capo politico e che, in quanto tale, si pone quale custode e magia e altri saggi, Torino, Einaudi, 1965).
Id., I fondamenti di un'antropologia storica, ed. it. a cura di R. Di Donato, Torino, Einaudi, ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] Giovan Mario, in Diz. biogr. degli Italiani, Roma 1984, p. 677; E. Nuzzo, Verso la "vita civile". Antropologia e politica nelle lezioni accademiche di Gregorio Caloprese e Paolo Mattia Doria, Napoli 1984, passim; M. Piccolomini, Il pensiero estetico ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...