GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] e perciò dovette essere visto favorevolmente nell'ambito di una politica di corte volta a promuovere (almeno a partire dal D'Episcopo, Masuccio e i suoi doppi. Per un'antropologia letteraria del Quattrocento meridionale, Salerno 1984; A. Tartaro, La ...
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La Germania che abbiamo amata
Domenico Conte
Germanofilia
La Germania che abbiamo amata è il titolo di un famoso scritto crociano pubblicato originariamente nella rivista bernese «Die Nation» nell’agosto [...] avvertiva il bisogno di riprendere il colloquio:
Ieri ti parlavo di politica, cioè del mio atteggiamento durante la guerra. Ma il libro vita» dove, oscillando fra storia universale e antropologia filosofica, Spengler annunciava la sua concezione dell’ ...
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Paolo Carpentieri
Abstract
Dalla autonoma nozione giuridica di “paesaggio”, emersa e definita per genere e differenza rispetto alle contigue materie dell’urbanistica (governo del territorio) e dell’ambiente, [...] di paesaggio, Roma, 2002; Scazzosi, L., a cura di, Politiche e culture del paesaggio (esperienze internazionali a confronto), Roma, s.d., ma 1999; Turri, E., Antropologia del paesaggio, Milano, 1974; Id., Semiologia del paesaggio italiano, Milano ...
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Elementi di politica
Carlo Galli
I problemi di Croce
Elementi di politica è la seconda parte dello scritto di Benedetto Croce Etica e politica (1931), preceduto da Frammenti di etica. Si tratta di un [...] gli uomini siano «radicalmente sciocchi e cattivi» (p. 257): l’antropologia negativa, presupposto del realismo radicale, è rigettata. E quindi non esiste per Croce un atto politico che sia in grado di recidere la comunicazione interumana: il dialogo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] ora si tratta di assicurare un valore centrale nell’antropologia liberale: la stabilità del costrutto sociale reso ‘persona’ sia la mera forza del numero sia l’ingerenza della politica. Questa può trovare il suo cuore pulsante nel parlamento, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] Discorsi; oppure, in generale, alla sua antropologia per cogliere questa dimensione della sua esperienza su una teoria generale della realtà. In questo senso, il capo politico deve essere un filosofo, capace di penetrare nei segreti della natura ...
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La storia ridotta sotto il concetto generale dell’arte
Paolo D’Angelo
La storia: arte o scienza?
La storia ridotta sotto il concetto generale dell’arte è il titolo di una memoria che Croce lesse all’Accademia [...] le leggi della storia significa muoversi nel campo dell’antropologia (se si hanno di mira le basi naturali dell quanto presenta interesse sotto vari aspetti, intellettuali, morali, religiosi, politici, e via dicendo, e altresì estetici» (p. 33). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] 'evoluzione del diritto civile secondo le risultanze delle scienze antropologiche e storico-sociali con applicazioni pratiche al codice vigente sociale», parte II, Crisi e tramonto del movimento, «Politica del diritto», 1970, 1, pp. 241-68 e 387- ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] ’incostituzionalità, fu incolpata di aver reso il p.m. «figlio della politica» (F. Carrara, I discorsi di apertura [1873], in Id., un giudizio penale, «Archivio di psichiatria, scienze penali e antropologia criminale», 1882, 3, pp. 85-99.
F. Puglia, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] europea del 20° sec. ‒ dalla fenomenologia all’antropologia (rappresentata in Italia da un personaggio d’eccezione che a Mann interessava in modo particolare). Nel 20° sec. la politica è stata l’architrave di una generale Weltanschauung, e ha retto il ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...