Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIX secolo il nuovo indirizzo di ricerca inaugurato in Francia da Auguste Comte dà vita [...] in pedagogia con Aristide Gabelli; nella psicologia e nell’antropologia con Cesare Lombroso, Enrico Morselli e Giuseppe Sergi.
nel suo L’uomo criminale, Lombroso ridefinisce la figura del delinquente: gli atti criminali non sarebbero più né ...
Leggi Tutto
ALIMENA, Bernardino
Roberto Abbondanza
Nacque a Cosenza il 12 sett. 1861 da Francesco, insigne avvocato penalista e deputato per tre legislature. A Napoli, dal 1881 al 1884, frequentò i corsi di giurisprudenza, [...] al criterio d'imputabilità di cui si è detto, si possono riassumere nell'abbandono del tipo o dei tipi criminaliantropologici, e nella distinzione tra sociologia e diritto penale. L'A. fu, inoltre, sostenitore convinto della pena indeterminata.
Un ...
Leggi Tutto
Alberto Garlini
Lassana Bathily
Un eroe dei nostri giorni
La Francia premia con la cittadinanza l’immigrato del Mali che a rischio della vita ha salvato 7 ostaggi ebrei e ha permesso alle forze dell’ordine [...] passato di soprusi, in scelte politiche sbagliate e nell’antropologia umana che, come sappiamo sulla scorta di Goldhagen, figli: lui era l’unico maschio. Ha iniziato presto la carriera criminale: a 17 anni ha già 5 condanne per rapina a mano armata ...
Leggi Tutto
Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] morali. Sia in Comte sia in Mill il presupposto antropologico è quello sentimentale (l’uomo non è soltanto e esponenti C. Lombroso ed E. Ferri), che riteneva che il criminale fosse il prodotto di una serie di componenti biologiche (ereditarietà, ...
Leggi Tutto
INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] hanno confini comuni, ma sono separati da tratti di territorio britannico.
Antropologia. - L'India è un punto d'incrocio delle razze del L'azione civile s'inizia per undici titoli, quella criminale per cinque, ma tali divisioni non contengono tutta la ...
Leggi Tutto
RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] non può evitare un rapporto di chiarimento. Prima che l'antropologia avesse tentato una definizione del concetto di cultura, non era messa la commemorazione-riproduzione di quest'atto, "memorabile e criminale che è servito di punto di partenza di ...
Leggi Tutto
RECIDIVA
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
. Diritto. - Storia. - Nelle fonti del diritto romano tra le circostanze aggravanti del reato è spesso ricordata la recidiva: se anche non costantemente, [...] di difesa sociale, in Rivista di diritto penitenziario, I, Roma 1930, p. 553; B. Di Tullio, Manuale di antropologia e psicologia criminale, Roma 1931; E. Massari, Il delinquente per tendenza, in Rivista italiana di diritto penale, Padova 1932, p. 538 ...
Leggi Tutto
FRENOLOGIA (dal gr. ϕρήν "mente" e λόγος "dottrina") o cranioscopia (dal gr. κρανίον "cranio" e σκοπέω "osservo")
Giulio Moglie
Nome dato a una nuova dottrina, creata e divulgata da Francesco Giuseppe [...] quegli studî morfologici e anatomo-psicologici sul cervello, che dovevano in seguito costituire le basi dell'antropologia patologica e criminale, precorrendo di molti anni la dottrina di Cesare Lombroso e della sua scuola. Nella metà del secolo ...
Leggi Tutto
MANOUVRIER, Léonce-Pierre
Gioacchino Sera
Antropologo francese, nato a Guéret (Creuse) il 20 giugno 1850, morto a Parigi il 18 gennaio 1927. Già prima di laurearsi in medicina a Parigi si era dato agli [...] maschile.
Egli cercò di chiarire la posizione dell'antropologia fra le scienze sorelle, correggendo concezioni altrui erronee e critica più esatta delle idee lombrosiane sul delitto e sul criminale e delle teorie di Lepouge e altri sulla preminenza ...
Leggi Tutto
IMPALLOMENI, Giovanni Battista
Giuseppe Timpanelli
Giurista, nato il 29 ottobre 1846 in Milazzo, morto in Roma il 7 marzo 1907. Addottoratosi in Messina, entrò nella carriera della magistratura: chiamato [...] aveva assunto atteggiamento di continuatore della tradizione della scuola criminale italiana, non si trovò a disagio di fronte alla nuova scuola positiva, perché i suoi studî di psichiatria, d'antropologia e di sociologia gli consentivano di far suo ...
Leggi Tutto
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...