L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] nel Mali), costituisce l'unico cenno di soluzione al criminale saccheggio di tanta parte del passato africano, i cui città-stato Swahili della costa dell'Africa Orientale.
La teoria antropologica di un'economia di beni di prestigio aiuta a spiegare ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] fisiologia, è fisicità, è corpo. Un'antropologia grevemente materialistica senza gratificante spirar d'aure le strade", c'è chi finisce in qualche squallido ospedale. E cresce la criminalità. E destinati i "rei" a "perir nelle carceri o in case di ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] lo meno dal 1575 all'inizio del '600, una cattedra d'istituta criminale e notaria, dove pur si ventila, attorno al 1580, una lettura delle di schegge aforistiche, una sorta di disincantata antropologia di cui risente l'accanita psicografia della ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] , in cui la psicologia sociale e l'antropologia possono portare importanti contributi. Cf. Giovanna Ferrari 10 maggio 1444 sulla durata quadriennale degli uffici assegnati dalla quarantia criminale. Cf. G. Trebbi, La cancelleria veneta, p. 69; ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] alla base di questo approccio vi è una sorta di antropologia filosofica, cioè una concezione dell'uomo come essere dotato sociologia della devianza (v. Devianza) e della criminalità (v. Criminalità) è un altro settore disciplinare che si colloca ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] tedesca nel corso della guerra sono da considerarsi azioni criminali e parte dell'Olocausto (v. Heer e Neumann, contro lo Stato. Ricerca di antropologia politica, Milano 1977).
Clastres, P., Recherches d'antropologie politique, Paris 1980 (tr. ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] le reali responsabilità di D. dirottandole dalla sfera criminale a quella morale: il biografo infatti non fa martiri nei carmi damasiani, in Atti delle Settimane "Sangue e antropologia nella letteratura cristiana antica", Roma 1983, pp. 1505-18.
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] ): il naïf Ma il nostro ‛ingenuo', come ci spiegano gli antropologi, non è poi così sprovveduto; egli è portatore di valori non tanto - come logica conseguenza - non si differenziano dal criminale, l'ozioso, il maledetto, il degenerato. Interviene, ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] naturalista e medico, Freud, neurologo e psicologo, Bloch, medico e antropologo - con la ricerca positiva, i suoi temi e metodi. Escono nell'alienazione mentale, il nesso tra condotta criminale e costituzione fisica, i comportamenti istintivi. ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] o il mare in tempesta potevano enfatizzare un dramma criminale o sentimentale, come il deserto poteva essere una forte emergere di città e paesaggi finora inediti. Una poetica commistione di antropologia e narrazione è l’opera di E. Winspeare che in ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...