Rouget, Gilbert. – Etnomusicologo e antropologoculturale francese (Parigi 1916 - ivi 2017). Africanista, laureatosi in Etnologia e antropologia presso l’École pratique des hautes études di Parigi, collaboratore [...] , e direttore di ricerca del CNRS dal 1973 al 1985, è stato una figura cardinale degli studi antropologici ed etnomusicologici, nell’ambito dei quali ha condotto pionieristiche ricerche sul campo in Africa occidentale, sperimentando innovative ...
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Antropologo, paleontologo e sacerdote italiano (n. Porretta Terme, Bologna, 1929). Formatosi nei Seminari bolognesi e ordinato sacerdote nel 1952, ha poi conseguito la laurea in Scienze Naturali e ha intrapreso [...] nel 1976 è stato nominato professore ordinario di Antropologia e nel 1985 docente di Paleontologia Umana (Scuola ’evoluzione umana (1985), Le origini dell’uomo e l’evoluzione culturale (2006). Nel 2011 ha curato l’edizione di Complessità, evoluzione ...
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Tabet, Paola. – Antropologaculturale italiana (n. Pisa 1935). Già docente di antropologia all'Università di Siena e all’Università della Calabria, inizialmente le sue ricerche si sono mosse nel [...] ), per rivolgersi successivamente all’indagine degli stereotipi culturali che promuovono comportamenti razzisti e discriminatori (La manipolazione sociale della sessualità e della costruzione culturale delle differenze di genere, argomento al ...
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Harner, Michael. – Antropologoculturale statunitense (Washington D.C. 1929 - m. 2018). Docente di Antropologia alla Yale University, alla Columbia University e presso la The new school for social research [...] di New York, ha condotto ricerche di campo nell’Alta Amazzonia, nell’Ovest degli Stati Uniti e nell’Artico canadese, indagando il fenomeno dello sciamanismo ed elaborando la teoria di un core shamanism ...
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Antropologo (n. Salida, Colorado, 1900 - m. nella Death Valley 1975), autore di importanti monografie sui Pueblos del Nuovo Messico. Prof. di antropologia alle univ. di Buffalo (1927-30) e del Michigan [...] ; The evolution of culture. The development of civilisation to the fall of Rome, 1959); questo approccio implica la fusione di temi evoluzionisti e funzionalisti, in cui lo sviluppo culturale e sociale si risolve in una sequenza temporale di forme. ...
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Antropologo (New York 1918 - Santa Cruz, California, 1995), è stato prof. all'univ. di Chicago (1960-84), da dove, attraverso il suo approccio "culturale" ai fatti sociali, esercitò una notevole influenza [...] società statunitense degli anni Sessanta (American kinship, 1968), intraprese una riflessione critica sui concetti attraverso i quali l'antropologia ha costruito il campo di studî della parentela stessa (A critique of the study of kinship, 1984). ...
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Multiculturalismo
Alessandro Ferrara
In generale il termine multiculturalismo, ancora di non facile definizione, fa riferimento al riconoscimento della pari dignità delle espressioni culturali di tutti [...] e M. Foucault come discorso della follia, quando l'antropologia, dopo J.G. Frazer, ha parlato della razionalità inerente della identità per sé e per gli altri membri del gruppo culturale". Il valore in base al quale il diritto alla protezione ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] prassi ormai consolidata (Gardner 1985; fig. 1), anche l'antropologia, benché l'effettiva appartenenza di quest'ultima alla s. c neurologico da un lato e da quello sociologico o culturale dall'altro", trova nell'elaboratore elettronico il modello ...
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VILLANOVIANA, CIVILTÀ
Ugo Rellini
. La civiltà detta di Villanova è una delle più importanti della prima età del ferro (v. ferro, civiltà del), la cui conoscenza è fondamentale per la preistoria della [...] X a. C. In seguito si compiva un movimento culturale da sud a nord, che determinava il fiorire del villanoviano paletn. it., XLII; G. Sergi, Vetulonia, in Riv. ital. d'antropologia, 1934; F. von Duhn, Italische Gräberkunde, Heidelberg 1924, p. 154 ...
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Turner, Victor Witter
Andrea Carocci
Antropologo sociale inglese, nato a Glasgow il 28 maggio 1920 e morto a Charlottesville (Virginia) il 18 dicembre 1983. Interrotti gli studi di letteratura presso [...] interesse per la teoria del conflitto e per l'antropologia politica, completò un dottorato alla University of Manchester dove processo; viene analizzato il tema del conflitto (sociale e culturale) e della sua risoluzione e viene introdotto il concetto ...
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culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....