Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] campo dell'antropologia anticipatrice, in cui i metodi della ricerca sul campo antropologica, tradizionalmente The futures of culture or cultures of the future, in Perspectives on cross-cultural psychology (a cura di A.J. Marsella, R.J. Tharp e T ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] primo punto da sottolineare è che si tratta di un movimento culturale complesso. Il neopositivismo di un Carnap ha poco a che specie di suicidio" (v. Durkheim, 1897).
In antropologia, come ha felicemente notato Ernest Gellner, il funzionalismo di ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] ' sul 'bene', cui è correlata una tesi ulteriore, di natura antropologica, quella della priorità dell"io' sui suoi 'fini' (v. che gruppi face to face come la famiglia e i circoli culturali non possono in alcun modo essere 'comunità' allo stesso modo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] scienze dell’uomo: la sociologia, la psicologia, l’antropologia.
La scansione proposta copre l’arco temporale che va sociali, da un’inedita espansione di un senso comune culturale venato di marxismo a un suo rapido ripiegamento, culminante in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] pongono una serie di questioni di natura civile e culturale che sono il sintomo di una trasformazione radicale e profonda quanto piuttosto si articola la metafisica classica e la sua antropologia in polemica sia con l’immanentismo idealista, sia con ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] europee e quelle americane. Un insieme di fattori culturali, religiosi ed economici creò questo campo di rapporti si debba tener conto del formarsi di un sapere nettamente antropologico, il senso di questo fenomeno senz'altro assai rilevante e ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] e in cui le civiltà posteriori ereditano il patrimonio culturale di quelle che le hanno precedute. Anzi, Toynbee recuperava du temps, Paris 1984.
Remotti, F., Luoghi e corpi. Antropologia dello spazio, del tempo e del potere, Torino 1993.
Rossi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] natura, con esiti spesso eversivi dei valori etici e culturali della tradizione cristiana.
La vita
Nato a Taurisano ( Antonio Corsano, Manduria 1970, pp. 465-94 (trad. it. Un’antropologia filosofica, in Le interpretazioni di G.C. Vanini, a cura di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] dei resti (scheletro, volto, cervello, visceri) nel museo antropologico da lui fondato nel 1892. È la risposta, concreta e pratica del salotto borghese la propria vocazione civile e culturale di dialettica e scambio di saperi e idee politiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] sottolineare – nel Novecento, per una serie di trasformazioni culturali, politiche e anche religiose avvenute nel mondo storico, nei Discorsi; oppure, in generale, alla sua antropologia per cogliere questa dimensione della sua esperienza esistenziale ...
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culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....