Disciplina che si occupa dello studio unitario dei processi riguardanti «la comunicazione e il controllo nell’animale e nella macchina» (secondo la definizione di N. Wiener, 1947): partendo dalle ipotesi [...] dell’informazione, e fra la c. e lo studio dellinguaggio, nella sua più vasta accezione di strumento di comunicazione, ad biologia, a quelli propri di scienze quali la psicologia, l’antropologia, la sociologia, l’economia. Primo scopo della c. è, ...
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Psicanalista francese (Parigi 1901 - ivi 1981). Conseguita la laurea in medicina, si specializzò in psichiatria con G.-H. G. de Clérambault. Divenuto membro della Société psychanalytique de Paris [...] C. Lévi Strauss per l'antropologia. Il primato simbolico permette così "l'adeguamento al vero spirito del freudismo" e consente di impostare, con rigore matematico, lo studio della "logica del desiderio diveniente linguaggio": in tal modo la "logica ...
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Filosofo italiano (n. Bologna 1933), professore di filosofia teoretica all'Università di Milano. Allievo di E. Paci, si è inizialmente interessato al pensiero fenomenologico, inaugurando successivamente [...] Wittgenstein e il problema dellinguaggio (1994); Teoria e pratica del foglio-mondo. La scrittura filosofica (1997); Idoli della conoscenza (2000); La scrittura e il debito. Conflitto tra culture e antropologia (2002); Il gioco del silenzio (2006); L ...
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Filosofo polacco (Leopoli 1913 - Varsavia 2006); dapprima prof. di economia nell'univ. di Łódź (1947), poi di filosofia marxista nell'univ. di Varsavia (dal 1948). Teorico del marxismo, si occupò in particolar [...] filosofia dellinguaggio contemporanea. Oltre a sottolineare i condizionamenti politico-sociali, di classe, del pensiero filosofico, si fece, tra l'altro, interprete dell'esigenza, da più parti avvertita in ambito marxista, di una nuova antropologia ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] territori esterni al Regno Unito e agli Stati Uniti.
Antropologia
La popolazione autoctona
I primi scopritori europei, convinti su personaggi e vicende del mondo animale) si fondano in gran parte su un uso dellinguaggio che, sostituendo all’inglese ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] per ricchezza di forme e varietà di colori.
Antropologia
A costituire elemento comune della vasta area che comunemente o «Grande commento», del 2° sec. a.C.), dove la scienza grammaticale sconfina nella filosofia dellinguaggio; l’influenza dei ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] , celebre come narratore ma autore anche di notevoli opere di archeologia e antropologia, e S.B. Linde, che tra il 1807 e il 1814 rinnovato impegno politico che si condensò nel rifiuto dellinguaggio della propaganda comunista e negli accenti di ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] sociale, a termini e a concetti attinti dal linguaggio teatrale. Per quanto riguarda il primo aspetto i lavori degli antropologi hanno dedicato ampio spazio allo studio delle rappresentazioni teatrali del mondo asiatico, quali il katakali indiano, le ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] , di abduzione e adduzione delle dita.
Accompagnato da opportune determinazioni, il termine p. forma locuzioni dellinguaggio medico indicanti particolari affezioni.
Micosi cutanea, di solito localizzata agli spazi interdigitali e alle pieghe di ...
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Complesso delle indagini volte a conoscere e valutare, sulla base di teorie e metodologie diverse, i vari elementi che consentono la formulazione di giudizi su un’opera d’arte. Il concetto di c. letteraria [...] opera in rapporto a un contesto (c. storicista, sociologica, antropologica); l’altra che studia l’opera essenzialmente nei suoi elementi a scapito dei temi e del suo contenuto, e alla specificità dellinguaggio letterario rispetto a qualunque forma ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...