Turner, Victor Witter
Andrea Carocci
Antropologo sociale inglese, nato a Glasgow il 28 maggio 1920 e morto a Charlottesville (Virginia) il 18 dicembre 1983. Interrotti gli studi di letteratura presso [...] ereditò l'interesse per la teoria del conflitto e per l'antropologia politica, completò un dottorato alla cui frammenti di realtà possono essere rielaborati nel linguaggio teatrale sperimentale che diventa così spiegazione ed esplicitazione, ...
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PLESSNER, Helmuth
Valerio Verra
Filosofo, nato il 4 settembre 1892 a Wiesbaden; studiò zoologia e filosofia nelle università di Friburgo, Heidelberg, Gottinga ed Erlangen. Laureatosi in filosofia a [...] di filosofia. Nel 1933, all'avvento del nazismo, dovette lasciare la cattedra e Scheler è considerato tra i fondatori dell'"antropologia filosofica" per la sua concezione dell'uomo Sua dimensione essenziale è il linguaggio in base al quale si ...
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SERGI, Giuseppe
Antropologo, nato a Messina il 20 marzo 1841. A 19 anni fu con Garibaldi a Milazzo. Dopo aver insegnato filosofia e lettere greche nei licei, divenne professore di antropologia nelle [...] nell'umanità, è inficiata più dalla concezione craniologica propria del S. che dalla concezione poligenista di per sé stessa , sulle antiche civiltà, sul linguaggio e la scrittura lineare, sulla critica antropologica delle opere d'arte, sulla ...
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REVZIN, Isaac I.
Giorgio Patrizi
Linguista russo, nato a Mosca nel 1923, morto ivi il 28 marzo 1974. Con Toporov, Piatigorskij, Ivanov, è uno dei rappresentanti della Scuola di Mosca che, a partire [...] fondanti la semiotica nei suoi rapporti con l'antropologia e la linguistica. Nel 1955-56 ha i processi di formazione di senso nel linguaggio. Risale al 1964 un suo saggio Dalla contemporanea. Problemi e metodi"), del 1977, analizza i metodi d ...
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SAPIR, Edward
Carlo Tagliavini
Antropologo e linguista americano, nato a Lauenburg (Germania) il 26 gennaio 1884, morto a New Haven, Conn., il 4 febbraio 1939. Dal 1910 al 1925 fu a capo della sezione [...] antropologicadel Museo nazionale del Canada. Dal 1925 al 1931 professore di antropologia e linguistica all'università di Chicago e dal dei suoi studî di glottologia generale, il S. intende il linguaggio come "norma" e come "sistema" e previene molte ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] del commento letterale o Extractio di Tommaso da Gaul, abate di Vercelli. Il pensiero di Dionigi Areopagita è glossato con un linguaggio 1990, pp. 83-125, 212-251; S. Nagel, Antropologia e medicina nei Problemata di Pietro Ispano, in Medioevo, XVII ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] base retorica di maggiore ampiezza (44). Il linguaggiodel Cantico dei Cantici, da molto tempo associato Claude Lévi-Strauss, Anthropologie structurale, II, Paris 1958 (trad. it. Antropologia strutturale, II, Milano 1990), p. 261.
4. Quanto al mito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] distinzione stilistica e funzionale tra il linguaggio della poesia e quello della prosa sembrava che fossero le opere del Biondo, del Sigonio, del Muratori. Né si può dire per la ricostruzione [su] antropologia o psicologia, o psicologia sperimentale ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] una sorta di disincantata antropologia di cui risente l'accanita psicografia della sua Storia del concilio di Trento improntata , di esigenze, d'espressioni. Musica, teatro, linguaggi alti e bassi, atteggiamenti contegnosi e spudorati (magari ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] della sua antropologia, attraverso la del XV sec., nella regione del lago di Costanza. Il latino elegante con cui Lucrezio era riuscito a esprimere un complesso sistema filosofico veniva da molti messo a confronto con il rigido e 'barbaro' linguaggio ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...