Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] funzione espressiva e comunicativa della mimica e dellinguaggio gestuale sembra in verità essere registrata con naturalista e medico, Freud, neurologo e psicologo, Bloch, medico e antropologo - con la ricerca positiva, i suoi temi e metodi. Escono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] infinito e, correlata a essa, in una concezione antropologica imperniata, fin dai primi scritti, sul limite e ebraico ‒, e si serve a questo fine dellinguaggio più adatto, corrispondente agli usi e ai costumi del pubblico al quale è diretto il suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] influenti su richiesta della Signoria. Si tratta di un linguaggio politico che si proietta strettamente entro un orizzonte ‘ Psicologia sociale: accecamento e «malignità» umana
Questa antropologiadel doppio, che rompe la tensione unitaria dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] insieme della cultura, espressa attraverso l’unità dellinguaggio. La fondazione del nuovo Regno d’Italia ha rappresentato un lo chiama Felicetto). Nel 1871 viene chiamato alla cattedra di antropologia a Roma, dove rimane fino al 1873 quando si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] prestasse a interpretare i fenomeni connotativi dellinguaggio e riconoscesse i diritti gnoseologici della Torino 1998.
R. Bassi, Favole vere e severe: sulla fondazione antropologicadel mito nell’opera vichiana, Roma 2004.
A. Battistini, Vico tra ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] e nell'analisi elettroacustica dellinguaggio, sta il vasto campo del lavoro, le condizioni dei carcerati, la devianza giovanile, la psicopedagogia. Si può dire ch'egli sia arrivato così a prospettare la psicologia come una integrale antropologia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] di Bergson illustrava i meccanismi sociali dellinguaggio e la rilevanza delle lingue settoriali 1890), sarà possibile leggere, come residuo, l’antica passione per l’antropologia e la magia, ormai, se non storicizzata, certo poeticamente oggettivata: ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] quasi unanimi per la felicità e il respiro dellinguaggio, mentre nel saggio introduttivo, densissimo e insieme ).
Nel territorio dei nuovi saperi Calvino diede la preferenza all'antropologia e alla cosmologia, cioè a strumenti che lo aiutassero a ...
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LEYDI, Roberto
Nico Staiti
Etnomusicologo, nacque a Ivrea il 21 febbraio del 1928, da Silvio, ufficiale di aviazione e amministratore, e Carla Bosio, milanese; dal matrimonio nacque una sorella, Renata [...] è, questo della prospettiva ‘emica’ – per dirla nel gergo della linguistica e dell’antropologia – ossia dell’adozione del punto di vista, dellinguaggio, del sistema di pensiero dell’osservato, un filo che unisce esperienze per altro verso assai ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] stesura risale al 1956), scherzosa ironica imitazione dellinguaggio scientifico; Isola delle anime (Firenze 2001 L'esploratore innamorato, pp. 11-17; G.C. Calza, F. M.: antropologo fiorentino o artista giapponese?, pp. 19-35; F.P. Campione, La " ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...