L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] verbale nota in tutti i tempi e a tutti i popoli. Da linguaggio ostile usato dagli dei nei confronti dell’uomo (Colli 1975, 1977) filosofica del Novecento l’enigma ha interessato, tra gli altri, il pensiero di Walter Benjamin, l’antropologia di ...
Leggi Tutto
Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...]
(c) Apparenta il proverbio al linguaggio poetico anche il fitto ricorso alle figure del suono, come le allitterazioni (chi scuola positivista affronta lo studio del folklore su basi scientifiche e secondo un’ottica antropologica. Non si ricerca più ...
Leggi Tutto
Il termine persona (dal lat. persona(m), dall’etrusco phersu «maschera», a sua volta ricalcato sul gr. prósōpon «faccia, volto») è una creazione della cultura occidentale, in cui ha avuto uso assai ampio: [...] cristiana (le tre Persone della Trinità) e quindi nell’antropologia filosofica da essa derivata (l’uomo come Persona, ecc deferente o di cortesia all’interlocutore da parte del parlante (➔ cortesia, linguaggio della; ➔ convenevoli; ➔ saluto, formule ...
Leggi Tutto
REVZIN, Isaac I.
Giorgio Patrizi
Linguista russo, nato a Mosca nel 1923, morto ivi il 28 marzo 1974. Con Toporov, Piatigorskij, Ivanov, è uno dei rappresentanti della Scuola di Mosca che, a partire [...] fondanti la semiotica nei suoi rapporti con l'antropologia e la linguistica. Nel 1955-56 ha i processi di formazione di senso nel linguaggio. Risale al 1964 un suo saggio Dalla contemporanea. Problemi e metodi"), del 1977, analizza i metodi d ...
Leggi Tutto
SAPIR, Edward
Carlo Tagliavini
Antropologo e linguista americano, nato a Lauenburg (Germania) il 26 gennaio 1884, morto a New Haven, Conn., il 4 febbraio 1939. Dal 1910 al 1925 fu a capo della sezione [...] antropologicadel Museo nazionale del Canada. Dal 1925 al 1931 professore di antropologia e linguistica all'università di Chicago e dal dei suoi studî di glottologia generale, il S. intende il linguaggio come "norma" e come "sistema" e previene molte ...
Leggi Tutto
Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] m. abbandono con l’aggiunta del confisso -(o)logo.
antropop
agg. Che applica gli strumenti dell’antropologia in ambiti e su temi normalmente : il segretario-sindaco ha portato un rinnovamento nel linguaggio della politica. (Silvia Testa, tgla7.it, 3 ...
Leggi Tutto
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...