Psichiatra svizzero (Kreuzlingen 1881 - ivi 1966), fondatore della scuola antropoanalitica (Daseinsanalyse). Inizialmente condivise con il maestro E. Bleuler l'interesse per la psicologia sperimentale [...] . Il suo linguaggio rigoroso e ricco piuttosto come "uno che inizia". L'antropologia binswangeriana esplora l'inautenticità della reciprocità, l comunicazione e l'incontro con la persona del paziente visto come esistenza storicamente definita e non ...
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Malattia e salute
Mirko D. Grmek
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] civiltà diverse e l'antropologia medica ci hanno morbilità in tutti i suoi aspetti. Nel linguaggio scientifico la morbilità è il numero dei malaria e le condizioni climatiche (mal d'aria) e del terreno (febbre delle paludi) sono conosciuti da molto ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] curiosità) e infine esca rafforzato nella propria identità. Il 'luogo antropologico' è innanzitutto un luogo fisico; ma, ancora, il luogo è proposito che del termine comunità si siano appropriati, dal secondo dopoguerra, il linguaggio economico, ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] cui le scienze sociali (soprattutto la sociologia, l'antropologia e la storia) hanno affrontato lo studio della memoria loro conservazione e trasmissione.
Questa distinzione, del resto, si riscontra anche nel linguaggio comune. A nessuno, ad esempio, ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] l'anatomia patologica, l'antropologia, la psichiatria, la criminologia), sia nel corso del passaggio del termine stesso da una orrendi fantasmi, esso è censurato e aggirato con un linguaggio più asettico, sia sulla scena scientifica sia nel discorso ...
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Emozione
Carroll E. Izard
Carmela Pignato
Il termine emozione indica genericamente una reazione complessa di cui entrano a far parte variazioni fisiologiche, che interessano funzioni vegetative (circolazione, [...] comparsa di qualsiasi linguaggio. Ciò nonostante, nel secolo successivo alla pubblicazione del fondamentale trattato di a configurarsi come un ambito autonomo della riflessione antropologica. L'antropologia, infatti, pressoché dai suoi esordi, ha ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] non possa essere trascurata la differenza fra senso comune, linguaggio giuridico e discorso medico (che, in quegli stessi anni a una giovane scienza, l'antropologia criminale, materiali per affermare il paradigma del deviante come di colui che incarna ...
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Eugenica
Bernardino Fantini
L'eugenica, o eugenetica, è la teoria che si propone di ottenere un miglioramento della specie umana attraverso le generazioni, in modo analogo alle selezioni applicate agli [...] e senza base, di economia, di antropologia e di politica, pieno di richiami umorali un gene letale recessivo ha una frequenza del 10%, sarebbero necessarie circa 10 generazioni liberare quello che, nel suo 'linguaggio', rende possibile il massimo di ...
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Muscolo
Rosadele Cicchetti
Red.
Il muscolo (derivato del latino musculus, diminutivo di mus, "topo", in relazione al fatto che certi movimenti muscolari possono ricordare il rapido guizzare di un topo) [...] lesione traumatica del muscolo definita distrazione (stiramento o strappo nel linguaggio comune), Muscle and its diseases, Chicago, Year Book Medical Publishers, 1986.
g. spedini, Antropologia evoluzionistica, Padova, Piccin-Nuova libraria, 1997. ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] cadavere si possono ripartire, dal punto di vista dell'antropologia, in due grandi linee di tendenza, suscettibili peraltro afroamericane (lo zombie), le culture tradizionali parlano il linguaggiodel morto che torna per vendicarsi o per trascinare ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...