La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] San Tommaso a quella dell’Apollinare, all’Accademia medico-filosofica di San Tommaso d’Aquino, fondata da Giuseppe , in P. Clemente, A.R. Leone, S. Puccini, et al., L’antropologia italiana. Un secolo di storia, Bari-Roma 1985, pp. 51-96; Matrimonio e ...
Leggi Tutto
Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] insegnamenti. Il più famoso e significativo dal punto di vista filosofico-religioso è il primo, intitolato Poimandres, o pastore d’uomini in una teologia, in una cosmologia e in un’antropologia, e nella quale sono comprese una psicologia (o dottrina ...
Leggi Tutto
Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] tipi di uomini sempre più distanti dal governo ideale dei 'filosofi'. A questo modello si contrappone spesso la concezione - già esso un ruolo strategico all'interno della sociologia o dell'antropologia. Per Comte il progresso è, insieme all'ordine, ...
Leggi Tutto
Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] Provvidenza e numerosi brani della Teodicea58. Successivamente studiò buona parte dell’Antropologia soprannaturale e, anche per esigenze di formazione professionale, la Filosofia del diritto. La meditazione del Roveretano proseguì durante gli anni ...
Leggi Tutto
Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] che analizzano da presso certe forme di frattura o di continuità, ma anche tra i sociologi, i filosofi e gli antropologi interessati a comprendere certe mutazioni intellettuali. Per Durkheim si tratta di un fenomeno 'generativo' in termini di ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] del reale. Non è chiaro come questo mito protologico si connettesse a quel che conosciamo dell’antropologia di Bardesane: il ‘filosofo degli Aramei’, o quantomeno la ricezione scolastica del suo insegnamento quale è testimoniata dal Libro delle ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] . il testamento del D.); G. Rossi, G. B. D. e la filosofia naturale del suo tempo, Roma 1883; A. Broccoli, Per Simone Porzio e G.B.D.,Napoli 1885; Q. Bianchi, G. B. D. e l'antropologia criminale nei secoli XVI e XVII, Napoli 1899; R. Caverni, Storia ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] talvolta tende a fare) i solidi legami che la congiungono alla filosofia politica: Doria lo diceva a chiare lettere, che il commercio del mutuo soccorso.
Diverso è l’approccio giusnaturalistico-antropologico di Genovesi che non postula, nemmeno come ...
Leggi Tutto
Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] e indirettamente aspetti teorici e di riflessione elaborati intorno al concetto di immaginario nella filosofia e nella psicoanalisi, nella psicologia e nelle scienze antropologiche.
Nell'idea di Morin del carattere di non realtà dell'immagine c'è una ...
Leggi Tutto
Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] la teoria dei diritti umani manchi sia di fondamento filosofico sia di rigore analitico. Se la dottrina dei diritti Nel farlo, questi autori si richiamano a ricerche classiche di antropologia del diritto, come quelle di Leopold Pospisil e Sally Falk ...
Leggi Tutto
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...