INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] nach Johannes Duns Scotus, in Franziskanische Studien, XLVII (1965), pp. 385-391; E. Marchisa, Saggio sull'antropologiafilosofica di Pietro da Tarentaise (beatus Innocentius V) nel commento alle "Sentenze" di Pier Lombardo, in Divus Thomas ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] I, 1, 1-4), Paris, Presses Universitaires de France, 1964.
Peroli 1993: Peroli, Enrico, Il platonismo e l'antropologiafilosofica di Gregorio di Nissa. Con particolare riferimento agli influssi di Platone, Plotino e Porfirio, Milano, Vita e Pensiero ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] . Da Herder questa teoria passa, un secolo dopo, a Friedrich Nietzsche, per poi approdare nel Novecento in esponenti dell'antropologiafilosofica tedesca, tra cui soprattutto Arnold Gehlen (v., 1940; tr. it., pp. 110-117) e Helmut Plessner (v., 1981 ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro.
Sul cinema postmoderno:
V. Melchiorre, L'immaginazione simbolica. Saggio di antropologiafilosofica, Bologna 1972.
F. La Polla, Il nuovo cinema americano, 1967-1975, Venezia 1978, 1985².
Videoculture di ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] . Un'impostazione del genere, condivisa da quell'orientamento di pensiero che ha preso il nome di antropologiafilosofica, ha trovato un supporto nell'antitesi tra evoluzione biologica ed evoluzione culturale, e nella conseguente affermazione ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] Berger e Thomas Luckmann (1966), che si colloca nella tradizione della fenomenologia di Alfred Schutz e dell'antropologiafilosofica di Arnold Gehlen, segna un netto distacco rispetto all'interesse dominante per le problematiche epistemologiche e ...
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Croce epistolografo
Emma Giammattei
Forma epistolare e pensiero dialogico
L’epistolografia crociana, solo di recente focalizzata dagli studiosi come elemento distintivo e quindi sottratta alla mera [...] volta di più del principio di coerenza e fedeltà a se stesso che costituisce la legge originaria di quella antropologiafilosofica.
Uno dei carteggi più significativi e probanti di questa modalità di scrittura è ancora inedito, ed è quello intercorso ...
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Nuovi modelli dell’abitare
Maurizio Vitta
Continuità e mutamento
Il 20° sec. ha pensato l’abitare riassumendolo nella figura sociologica dell’abitazione. Il modello della ‘casa’ come diritto sociale, [...] dell’abitare si stagliano vividamente come antico e sempre rinnovato paradigma etico e progettuale.
Bibliografia
M.T. Pansera, Antropologiafilosofica. La peculiarità dell’umano in Scheler, Gehlen e Plessner, Milano 2001.
B. Leupen, Frame and generic ...
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La Germania che abbiamo amata
Domenico Conte
Germanofilia
La Germania che abbiamo amata è il titolo di un famoso scritto crociano pubblicato originariamente nella rivista bernese «Die Nation» nell’agosto [...] zu einer Philosophie des Lebens (1931), il piccolo e aggressivo «contributo a una filosofia della vita» dove, oscillando fra storia universale e antropologiafilosofica, Spengler annunciava la sua concezione dell’uomo come animale da preda. «Senza un ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] (Ordinatio III).
Come si evince da quanto esposto, il pensiero cristiano ha 'creato' dal punto di vista dell'antropologiafilosofica e teologica i concetti di persona umana e persona divina, servendosi per la sua elaborazione teorica della lezione ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...