tettoia antropologia Tipo embrionale di abitazione, costituito da un’unica parete di rami e frasche, mantenuta da due puntelli. La t. è diffusa fra vari gruppi indigeni che abitano nelle zone calde e piovose [...] dei tropici (per es., fra i Vedda di Ceylon). tecnica Copertura di qualsiasi tipo e forma, appoggiata solo su alcuni punti o parti del perimetro dell’ambiente sottostante, il quale risulta così aperto ...
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(o Caraibi)
Antropologia
Grande famiglia etnolinguistica sudamericana che occupava in epoca precolombiana buona parte della porzione settentrionale dell’America Meridionale con parziale estensione nelle [...] Antille. I C. non hanno una cultura omogenea propria, perché le diverse società partecipano delle condizioni prevalenti nei vari territori. Con gli Arawak dell’area delle foreste tropicali dividono il ...
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scalpo antropologia Porzione di cuoio capelluto e di capigliatura staccata dalla testa del nemico per farne un trofeo. Questo uso non era tipico solo degli amerindi dell’America Settentrionale, ma anche [...] degli antichi Sciti, degli Ostiachi e dei Voguli della Siberia orientale, dei Samoiedi, dei Caribi della Guiana, e di alcune tribù del Gran Chaco. Questa usanza si diffuse in tutta l’America Settentrionale ...
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In antropologia fisica, rapporti fra due misure della testa umana, che ne esprimono la forma in termini quantitativi; quando le misure invece che sul vivente sono prese sul cranio, si parla, più propriamente, [...] di indici cranici. Il più importante è l’indice c. orizzontale introdotto da A. Retzius (1842), che è uguale alla larghezza o diametro trasverso massimo b moltiplicato per 100 e diviso per la lunghezza ...
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vedova antropologia Donna cui è morto il marito.
Per l’antichità e per il Medioevo, presso molti popoli (Sciti, Traci, Slavi, Germani, Lituani) è documentato il sacrificio della v., diffuso anche nelle [...] civiltà messico-andine, ma limitatamente alla persona dei capi e dei grandi personaggi, e nelle grandi civiltà orientali (India, Cina). Dopo la morte del marito, la v. veniva ritualmente uccisa e per lo ...
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vampiro antropologia Nelle leggende e credenze popolari, creatura demoniaca, che torna a rivivere ogni notte e, uscendo dalla propria tomba, aggredisce persone vive per succhiarne il sangue dal collo attraverso [...] le ferite prodotte dai due canini lunghi e aguzzi.
La credenza nei v. è diffusa in vaste aree del mondo, dall’Europa centrale e orientale (in particolare tra i popoli slavi e nella Transilvania) fino alla ...
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fecondità Attitudine a procreare.
Antropologia
A tutti i livelli culturali, dalle civiltà di cacciatori e raccoglitori preistorici (Paleolitico) e odierni, alle civiltà cerealicole, il produrre naturale [...] ha interessato l’esperienza religiosa dell’uomo. L’insieme delle istituzioni religiose, mitiche, rituali manifesta la tendenza a mantenere distinto questo ‘produrre’ naturale dal ‘creare’ artificialmente ...
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In antropologia e nelle scienze sociali, l’insieme delle correnti di pensiero e dei movimenti intellettuali e sociali sviluppatisi in America Latina in seguito alla riflessione sulla condizione delle popolazioni [...] scientifico si manifestano i limiti di un approccio globale alla realtà indigena che gli sviluppi della ricerca antropologica mostrano assai variegata sul piano linguistico e culturale: ciò non consente generalizzazioni approssimative e l’adozione di ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] ortografici divergano notevolmente dall’ideale della corrispondenza biunivoca tra grafemi e fonemi.
Le definizioni di s. fornite dall’antropologia si caratterizzano per essere meno restrittive di quelle elaborate da altri punti di vista; infatti, in ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] , come D. Schneider, che considerano la p. un insieme di simboli variabile da cultura a cultura e le diverse teorie antropologiche della p. un’‘invenzione’ del discorso scientifico; dall’altro, autori come E. Gellner (o in Italia A.M. Cirese) che ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...