Danzatrice e coreografa statunitense (Chicago 1914 - New York 2006); figlia di una canadese e di un malgascio; laureata in etnografia all'univ. di Chicago. Esordì a Chicago con una compagnia di ballerini [...] e a New York, dove mise in scena la sua celebre Caribbean rhapsody. La D. rielaborò nelle sue danze, con fantasia e raffinato gusto occidentale, il mondo spirituale afro-caraibico. Membro d'onore della Società reale d'antropologia di Londra. ...
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Pittore (Oaxaca 1900 - Città di Messico 1991). Come J. C. Orozco, D. Rivera e D. A. Siqueiros, diede espressione, nella sua pittura, al trionfo dello spirito nazionale messicano negli anni successivi alla [...] . dall'espressionismo, dal cubismo e dal surrealismo). Direttore, dal 1921, della sezione di disegno etnografico del Museo nacional de antropología di Città di Messico, nel 1974 T. donò alla città di Oaxaca la sua collezione di ceramiche e sculture ...
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Storico olandese (Groninga 1872 - De Steeg, Arnhem, 1945). Studioso di larga visione d' insieme e, a un tempo, di grande finezza d'analisi, ha privilegiato l'indagine dei periodi storici caratterizzati [...] dal reale e riorientamento dei modelli ideativi e simbolici. Centrata su uno stretto rapporto con le acquisizioni dell'antropologia, della filosofia e della psicologia del profondo, tale metodologia ha prodotto la magistrale analisi della società del ...
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Filosofo polacco (Leopoli 1913 - Varsavia 2006); dapprima prof. di economia nell'univ. di Łódź (1947), poi di filosofia marxista nell'univ. di Varsavia (dal 1948). Teorico del marxismo, si occupò in particolar [...] , si fece, tra l'altro, interprete dell'esigenza, da più parti avvertita in ambito marxista, di una nuova antropologia filosofica, ispirata ai concetti marxiani. Tra le sue opere: Wstęp do teorii marksizmu ("Introduzione alla teoria marxista", 1947 ...
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Antropologo francese (Guéret, Creuse, 1850 - Parigi 1927). Direttore aggiunto, poi direttore effettivo (1903) della École pratique des hautes études, e direttore della stazione fisiologica del Collège [...] ; notissimo è il suo metodo per la determinazione della statura attraverso le misure delle ossa lunghe. Criticò l'opera di G. V. de Lapouge e si adoperò per chiarire la posizione dell'antropologia, che egli vedeva legata a problemi fisiologici. ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] senso di colpa che intorno a quella stessa epoca ispirava pagine e riflessioni di un altro illustre esponente del pensiero antropologico in Europa, Claude Lévi-Strauss.
Nello sviluppare in forma riflessa e metodica la sua tesi sull'emocentrismo, il D ...
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Tobias, Phillip Vallentine
Maria Casini
Medico e paleoantropologo sudafricano, nato a Durban (Natal) il 14 ottobre 1925. Professore e direttore del dipartimento di anatomia (1959-90) presso la University [...] , the tottering biped: the evolution of his posture, poise and skill (1982); Olduvai Gorge (vol. IV A e B 1991); Paleo-antropologia (1992).
bibliografia
From apes to angels. Essays in anthropology in honor of Phillip V. Tobias, ed. G.H. Sperber, New ...
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Economista britannica (n. Londra 1967). Tra le più brillanti e influenti economiste inglesi, H. ha lavorato in diverse organizzazioni internazionali (nei primi anni Novanta è stata responsabile del Fondo [...] tradizionale con un approccio cooperativo. La teoria si fonda su dati economici, ma anche su studi di psicologia, antropologia e sociologia ed è ormai entrata a far parte della letteratura economica internazionale. H. collabora con testate quali The ...
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Antropologo (New York 1918 - Santa Cruz, California, 1995), è stato prof. all'univ. di Chicago (1960-84), da dove, attraverso il suo approccio "culturale" ai fatti sociali, esercitò una notevole influenza [...] società statunitense degli anni Sessanta (American kinship, 1968), intraprese una riflessione critica sui concetti attraverso i quali l'antropologia ha costruito il campo di studî della parentela stessa (A critique of the study of kinship, 1984). ...
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Storica statunitense, nata a Detroit l'8 novembre 1928. Dopo aver conseguito il dottorato alla University of Michigan (1959), ha insegnato alla Brown University (1959-77), alla York University (1963-64), [...] Davis Center of Historical Studies (1990-94). Nel 1997 è tornata alla University of Toronto, dove insegna storia e antropologia, e dove è Senior fellow al Centre for Comparative Literature. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti accademici, tra ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...