Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] che sono i Ghiribizzi al Soderini, ripresi poi, e variati, nei Discorsi; oppure, in generale, alla sua antropologia per cogliere questa dimensione della sua esperienza esistenziale e filosofica: l’uomo per Machiavelli è strettamente vincolato dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] con il passare del tempo, e sarà sottolineata dalla sua assoluta indifferenza nei confronti delle conseguenze dell’antropologia aristotelica che potevano essere ricavate da una riflessione sulla scienza della politica.
Essendovi dunque tre tipi di ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] dell’i. presenta sviluppi anche nella psicanalisi (S. Freud), nella psicologia analitica (C.G. Jung) e nell’antropologia strutturalistica (G. Bachelard), dove viene introdotta la categoria dell’‘immaginario’ come complesso dei prodotti dell’i. (miti ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] in P. Corsi e P. Weindling, Storia della scienza e della medicina, cit., 1990, pp. 483-509; M. MacDonald, Prospettive antropologiche nella storia della scienza e della medicina, ibid., pp. 451-82; J. Ben-David, Scientific growth: essays on the social ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] a James G. Frazer, l’autore di The golden bough (1890), sarà possibile leggere, come residuo, l’antica passione per l’antropologia e la magia, ormai, se non storicizzata, certo poeticamente oggettivata:
Gli uomini moderni – farà dire a Sir J. Frazer ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] husserliana in un’opzione antidogmatica aperta alla molteplicità delle relazioni tra estetica, letteratura, arte, antropologia, scienze umane. Significava soprattutto confrontarsi con l’esperienza, mettersi in situazione, aprirsi alle connessioni ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] pp. 739-48.
id., Storia degli angeli. Racconto di immagini e di idee, Milano, Rusconi, 19952.
g.r. cardona, Antropologia della scrittura, Torino, Loescher, 1981.
f. cumont, Les noms des planètes et l'astrolatrie chez les Grecs, "L'Antiquité classique ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] quanto più il mondo si presta, come immagine, alla conquista dell'uomo, tanto più lo studio del mondo si trasforma in antropologia. La ‟posizione" dell'uomo nel mondo si esplicita dunque in una serie di ‟visioni del mondo" (Weltanschauungen) tra loro ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] armoniosamente tra il campo della scienza e quello della teologia. Del resto, una corretta conoscenza dell'uomo, un'antropologia illuminata, sarà in armonia con i risultati della cooperazione tra la scienza e la teologia, e queste tre discipline ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] immediata identificazione: questo lo conduce, nella terza e ultima edizione dell'opera, a porre al centro della sua antropologia, attraverso la sensibilità universale, il concetto di spiritus. La reazione reciproca che ha luogo tra caldo e freddo ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...