Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] ’O. prospettive per un ruolo autonomo in ambito mondiale, integrato soprattutto con quello dei paesi asiatici del Pacifico.
Antropologia
L’O. è abitata prevalentemente da Australiani (il 98% dei quali di origine europea), da indigeni australiani e ...
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KENYATTA, Jomo
Giampaolo Calchi Novati
Uomo politico kenyota, nato a Ichaweri nel 1893 e morto a Mombasa il 22 agosto 1978. Il suo vero nome era forse Kamauwa Ngengi. Originario della tribù dei Kikuyu, [...] parte dei coloni bianchi. Nel 1931 partì alla volta dell'Inghilterra dove rimase per 15 anni studiando inglese, linguistica e antropologia. Viaggiò in Europa e studiò anche in URSS. Nel 1946 fece ritorno in Kenya e nel 1947 divenne presidente della ...
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sedile Qualsiasi oggetto fatto apposta per potersi sedere, che può essere sia un mobile con sostegni appoggiati a terra, sia una struttura fissa fermata a terra o alle pareti, da servire a una o a più [...] a seggiolini, poltroncine, divani su cui ci si siede nelle vetture ferroviarie, negli automezzi, nelle imbarcazioni.
Antropologia
Nelle società di interesse etnologico, pelli, pellicce (come nelle regioni artiche) e stuoie intrecciate disposte sulla ...
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testa anatomia Parte del corpo in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei Vertebrati e nella grande maggioranza degli Invertebrati è situata nella parte anteriore [...] dal cranio e dalla faccia, comprendendovi anche gli organi di senso che vi hanno sede (vista, udito, gusto, olfatto). antropologia Caccia alle t. Il costume di conservare i crani delle vittime come trofeo dopo aver consumato il cervello in un pasto ...
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Popolazione dell’Asia centrale, che nel 13° sec. fondò un grande impero, esteso dalla Cina all’Asia Anteriore, e dominò poi anche parte dell’Europa orientale.
Il nome in senso stretto designava in origine [...] ) sia ancora servito a designare l’insieme dei M., tanto nelle lingue europee quanto in arabo e in cinese.
Antropologia
Attualmente i M. sono rappresentati da una serie di gruppi pastorali, distribuiti dai confini della Manciuria a quelli del Tibet ...
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CIRAOLO, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Reggio Calabria il 24 maggio 1873 da Antonio e da Giulia Hamnet. Compi gli studi secondari nella città natale e successivamente si trasferì a Roma, ove si iscrisse [...] il comportamento prima, durante e dopo il processo. Il saggio - che si meritò le lodi di B. Ferri (Nuove pubblicazioni di antropologia, criminale e di diritto penale, in La Scuola positiva, III[1893], p. 428) - fu seguito da altri due articoli ...
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razza, Manifesto della
(o Manifesto degli scienziati razzisti) Il Manifesto degli scienziati razzisti o, in forma abbreviata, Manifesto della razza, fu pubblicato, con il titolo Il fascismo e i problemi [...] . Pende (gli unici a formulare una qualche vaga protesta per i modi della pubblicazione), L. Cipriani, docente di antropologia all’università di Firenze, E. Zavattari, direttore dell’Istituto di zoologia dell’università di Roma, F. Savorgnan, docente ...
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Scrittore e pubblicista italiano (Varese 1918 - Milano 1994). Dopo gli studi presso la Scuola normale superiore di Pisa fu lettore di italiano in Germania; partecipò alla campagna di Russia con l'ARMIR [...] rilevanti: Breve storia dello Stato unitario (1960); Memoria della resistenza (1974); Considerazioni attuali sulla guerra e la morte (1982); Gli intellettuali nella storia dell'Italia unita (1987); Lineamenti di antropologia marxiana (post., 1996). ...
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Storico dell'antichità, nato all'Havre il 19 agosto 1876; professore di storia antica all'università di Strasburgo.
Erudito e curioso d'ogni aspetto, anche il più tecnico e astruso, del mondo antico (cfr., [...] morales e politiques). Editore di una Histoire du monde, Parigi 1924 segg., vi ha contribuito con i Prolégomènes (1924) di antropologia e metodica storica sull'esempio di Ed. Meyer, con i due volumi Le monde méditerranéen iusqu'au IVo siècle av. J ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] dell'alchimia (Halleux, 1994, pp. 159-160).
Se si esaminano i testi attribuiti a Federico II, si trova che l'antropologia cristiana della caduta originaria che sta alla base del sistema di Ugo di San Vittore non è ignota all'imperatore. Egli anzi ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...