società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza [...] un fatto sociale è necessario analizzarne la funzione nell’ordinamento della società.
Adottando l’approccio funzionalista, gli antropologi culturali Bronislaw Malinowski e Alfred Reginald Radcliffe-Brown tra la fine dell’Ottocento e i primi del ...
Leggi Tutto
Anatomia comparata e umana
Organo proprio dei Vertebrati forniti di mascella (Gnatostomi), destinato alla pressione e alla masticazione degli alimenti.
Si chiama d. anche l’apofisi che lega l’epistrofeo [...] ), secondi premolari (11-12 anni), secondi molari (12 anni), terzi molari (o d. del giudizio, 18-21 anni).
Antropologia
Mutilazioni e deformazioni dentarie erano comuni tra le popolazioni dell’Oceania, dell’Indonesia, dell’India, dell’Africa e dell ...
Leggi Tutto
Gamete femminile costituito da una cellula quiescente che ha in genere accumulati nel suo citoplasma materiali di riserva per lo sviluppo dell’embrione.
Nell’uso comune, u. d’uccello variamente utilizzato [...] industrie per usi speciali (concia delle pelli, lavorazione di carta e fibre tessili, preparazione di cosmetici).
Antropologia
La caratteristica immediatamente percepibile dell’u., quella di essere il ricettacolo di qualcosa di germinale destinato a ...
Leggi Tutto
Precipitazione atmosferica allo stato liquido.
Meteorologia
Caratteristiche
La p. ha origine dalla condensazione del vapor acqueo contenuto nell’atmosfera terrestre intorno a nuclei di condensazione costituiti [...] in aria sotto forma di fumo, mentre la disseminazione del ghiaccio secco deve essere effettuata mediante aerei.
Antropologia
Quale manifestazione del sacro celeste, la p. è fenomeno che suscita interesse religioso e storico-culturale; quale ...
Leggi Tutto
Campagna
Alice Bellagamba
Campagna viene dal latino campanea o campania, propriamente un aggettivo plurale dal senso "campestre, di campagna", derivato di campus, "campo, pianura". La nozione tradizionale [...] un piccolo villaggio isolato, un quartiere di periferia o una delle società esotiche e lontane di cui si occupa l'antropologia), è sempre e comunque un prodotto della cultura: le società lo rappresentano, lo plasmano e lo adornano, ne interpretano la ...
Leggi Tutto
Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] del metacarpo corrispondente. Il primo intervento di trapianto di m. con esito positivo è stato effettuato nel 1998.
Antropologia
Quale strumento delle più importanti azioni umane, la m. assume, nelle visioni del mondo di tutti i tempi, significati ...
Leggi Tutto
Diversità
Stefano Allovio e Marco Bussagli
Malgrado l’appartenenza di tutti gli uomini alla stessa specie, tra i vari gruppi umani si riscontrano evidenti differenze riguardo ai tratti somatici, al [...] mondo la massima espressione dell’umanità. Sebbene Ch. Darwin non avesse mai applicato le sue teorie al genere umano, gli antropologi evoluzionisti cercarono di stabilire un legame tra le diverse presunte razze e il loro grado di evoluzione culturale ...
Leggi Tutto
Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] procurati dall'uso dei mezzi bellici è mutato nel tempo, parallelamente allo sviluppo della tecnologia degli armamenti.
L'interpretazione antropologica
di Gilberto Di Petta
Non c'è mai stato, nelle zone antropizzate del pianeta Terra, un periodo in ...
Leggi Tutto
Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] un'esistenza seminomade in cerca di nuove piante e nuove prede, sono solamente un inutile fardello. Studiando i boscimani !kung, l'antropologo R. Lee (Lee-De Vore 1969; Lee 1979) ha potuto appurare che essi vivono in gruppi formati in media da 31 ...
Leggi Tutto
Etnometodologia
Pier Paolo Giglioli
Definizione del termine
Il termine 'etnometodologia' è stato coniato da un sociologo americano, Harold Garfinkel, per designare una teoria dell'azione sociale ispirata [...] pratiche costitutive consiste nell'impiegare procedure di violazione delle normali aspettative dei soggetti che fanno divenire "antropologicamente strana" l'ostinata familiarità della vita quotidiana: metodologicamente la ragione è che "le operazioni ...
Leggi Tutto
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...