LOESCHER, Ermanno (Friedrich Hermann)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Lipsia il 31 luglio 1831 da Friedrich e da Emilia Muthig.
La sua vocazione fu segnata dal luogo di nascita. Lipsia, centro librario [...] un atlante zoologico e da numerose tavole, o all'approfondimento tematico, come l'Archivio di psichiatria, scienze penali e antropologia criminale per servire allo studio dell'uomo alienato e delinquente, dal 1880 diretto da C. Lombroso, passato in ...
Leggi Tutto
BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] radicale se inteso (collegato con le coeve elaborazioni del pensiero critico occidentale) come contributo alla fondazione di un'antropologia dell'uomo moderno.
Il successo dei libro da un lato sottrasse in parte il B. agli affanni della precarietà ...
Leggi Tutto
CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] del pensiero, all'algebra logica, che ne rappresenta la conseguenza, dall'ontologia alla teologia, dalla cosmologia all'antropologia. Alla base della sua speculazione sta il "principio di identità", attraverso il quale egli si sforza di definire ...
Leggi Tutto
LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] di morte, contro la quale egli si espresse con valide argomentazioni, il L. si attestò sui principî della scuola antropologica. I suoi lavori furono ben presto noti tra psichiatri e giuristi, che apprezzarono il suo saggio sulle frenopatie, Delle ...
Leggi Tutto
COCCHI, Igino
Pietro Corsi
Nacque ad Aulla in provincia di Massa e Carrara il 27 ottobre del 1827 da Giuseppe e da Anna Vico. Compì gli studi universitari a Pisa, d0ve si laureò nell'anno 1852. La sua [...] fossile dell'Italia Centrale. Studi paleoetnologici (Firenze 1867), il C. affermava di essersi dedicato allo studio dell'antropologia fisica fossile perché preoccupato dai risultati raggiunti dal Boucher de Perthes e dal Lartet. I ritrovamenti della ...
Leggi Tutto
POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] ed azione in G. P., imprenditore, patriota, esperto di tintoria, deputato e senatore del Regno d’Italia, in Storia antropologia e scienze del linguaggio, 2011, nn. 1-3, pp. 259-322. Alcune notizie tratte dalle carte di famiglia sono contenute ...
Leggi Tutto
D'ALBERTIS, Luigi Maria
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 21 nov. 1841 da Domenico ed Enrichetta De Ferrari a Voltri (Genova); ivi passò l'infanzia e la prima adolescenza. Rimasto presto orfano, [...] di Voltri. Fu sepolto nel cimitero di Staglieno.
Dopo la sua morte le collezioni zoologiche e botaniche andarono al Museo di antropologia di Firenze e in parte al Museo etnografico e preistorico Luigi Pigorini di Roma.
Scritti: Un mese fra i Papuani ...
Leggi Tutto
BARGONI, Angelo
Nilo Calvini
Nacque a Cremona da modesta famiglia il 26 maggio 1829. Poté iniziare gli studi giuridici all'università di Pavia grazie ad un sussidio raccolto dalla nobildonna Antonietta [...] quelle riforme che riteneva utili al miglioramento degli studi e al progresso della cultura.
Fondò l'Istituto di antropologia di Firenze, chiamandovi a direttore il senatore P. Mantegazza. Riordinò le biblioteche del Regno, istituendo l'obbligo per ...
Leggi Tutto
FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] , maschere legate alla tradizione romanesca, ecc., divenivano con lui veri personaggi da palcoscenico. Nei termini dell'attuale antropologia teatrale il F. aveva intuito come l'unità espressiva del suo lavoro derivasse dall'unità del corpo-mente ...
Leggi Tutto
FORNELLI, Nicola
Franco Cambi
Nato a Bitonto (Bari) il 23 maggio 1843 da Vincenzo e da Caterina Bellezza, si formò nelle scuole cittadine appassionandosi alla lettura dei classici italiani e allo studio [...] di filosofia e di pedagogia, ispirato a un criticismo che assegnava alla morale un ruolo fondamentale nella costruzione dell'antropologia e della stessa "visione del mondo" liberale e laica di cui il criticismo si faceva interprete e promotore - e ...
Leggi Tutto
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...