uomo
Adriano Favole
L’universo maschile
Il termine uomo in italiano e in molte lingue del mondo ha un significato ambivalente. Esso indica sia l’umanità nel suo complesso, sia una sua parte, quella [...] senso della paternità e il rapporto padri-figli è culturalmente costruito: esso dipende cioè dal contesto sociale più selvagge (1935)
e in Maschio e femmina (1949) l’antropologa mise a confronto diverse società della Nuova Guinea, come quella dei ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] si fa strada a piccoli passi nella società o in un ambiente culturale (come capita per tante voci sia d’uso comune che del trasformismo, dopo essere stato impiegato nel 1867 dall’antropologo e neurologo Paul Broca per la teoria evoluzionistica di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’antropologiaculturale è la disciplina che studia la diversità dei modi di vita e [...] si occupa dello studio delle società umane a partire dalla diversità dei modi di vita e dalla varietà culturale dei modi di pensare. L’antropologiaculturale nasce nella seconda metà dell’Ottocento negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, le due nazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le relazioni tra la musica colta europea (prevalentemente basata sulla scrittura) e [...] radici nell’idea romantica di scoperta e valorizzazione del patrimonio culturale del popolo, anche se nel Novecento l’utilizzo dei di una mera documentazione. Emblematica la posizione di un antropologo del suono come Steven Feld, per il quale la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Vittorio Beonio Brocchieri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Seicento è stato un secolo complicato, certamente per gran parte di coloro [...] “età barocca”, non perché il barocco esaurisca la dimensione culturale di questo secolo, che è anche classicista e varie altre relazioni reciproche. Se vogliamo usare la terminologia dell’antropologo Louis Dumont, nel Seicento si profila la ...
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ZUCCARI, Anna
Mariangela Tartaglione
ZUCCARI, Anna (Neera). – Nacque a Milano il 7 maggio 1846 da Fermo, architetto, e da Maddalena Manusardi.
Dopo aver frequentato le scuole elementari a Milano, nel [...] Milano, in via Borgospesso. Qui frequentò il vivace ambiente culturale cittadino, e nel 1875 – scegliendo per sé lo 1877). A seguire, con il supporto del fisiologo e antropologo Paolo Mantegazza collaborò al primo manuale sull’igiene femminile, ...
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ZANAZZO, Luigi (Antonio Gioacchino)
Gabriele Scalessa
Primo di numerosi fratelli, nacque a Roma, in via dei Delfini 5, il 31 gennaio 1860. Il padre Carlo, proveniente dal Novarese ma di famiglia veneta, [...] a Jacopo Ferretti) e la dedica all’amico antropologo Giovanni Livi suggerivano le intenzioni sottese alla precoce tipografo torinese Edoardo Perino, figura di spicco nel milieu culturale della Roma umbertina, che stampò il volumetto Quattro bbojerie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il discorso sui rapporti tra moda e rock ha spesso inteso la prima come sinonimo di [...] sfruttamento di tali valori. Così, per esempio, l’antropologo Ted Polhemus (Street Style, 1994) intende l’uso di forme di complicità e di collaborazione con le altre espressioni culturali. Dagli anni Sessanta, le nuove mode si codificano nel fenomeno ...
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BIASUTTI, Renato
Ernesta Cerulli
Nacque a San Daniele del Friuli il 22 marzo 1878 da Luigi e Teresa Savio, e compì i suoi studi universitari a Firenze, dedicandosi principalmente alla geografia sotto [...] di Vienna (W. Schmidt), dall'antropologo francese G. Montandon e da altri studiosi indipendenti (L. Frobenius, O. Menghin), proponeva un raggruppamento delle differenti culture umane in più complessi culturali (i cicli), comprendenti una serie di ...
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Senegal
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La storia del cinema senegalese ebbe inizio tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta, nel periodo in cui si assisteva alla nascita della [...] suo cammino. Era al suo esordio Joseph Gaye Ramaka, regista-antropologo, che fin dall'inizio si è collocato tra le voci autore di Toubab Bi (1991), storia d'amore e di sradicamento culturale vissuta da un africano in Francia, e TGV (1998), commedia ...
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culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....