MANOUVRIER, Léonce-Pierre
Gioacchino Sera
Antropologo francese, nato a Guéret (Creuse) il 20 giugno 1850, morto a Parigi il 18 gennaio 1927. Già prima di laurearsi in medicina a Parigi si era dato agli [...] conclusione che il cervello femminile non è inferiore a quello maschile.
Egli cercò di chiarire la posizione dell'antropologia fra le scienze sorelle, correggendo concezioni altrui erronee e contribuendo fortemente a un apprezzamento più esatto della ...
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Ribeiro, Darcy
Ugo Serani
Scrittore, antropologo, educatore e uomo politico brasiliano, nato a Montes Claros (Minas Gerais) il 26 ottobre 1922, morto a Brasilia il 17 febbraio 1997. Si laureò in sociologia [...] il 1980 è Aos trancos e barrancos (1985); del 1991 è l'opera memorialistica Testemunho. Nel 1995 pubblicò il saggio di antropologia culturale O povo brasileiro che, insieme alla raccolta di saggi e discorsi Noções de coisas (1996) e ai Diarios índios ...
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GIUFFRIDA-RUGGERI, Vincenzo
Gioacchino Sera
Antropologo, nato a Catania il i° febbraio 1872, morto a Napoli il 21 dicembre 1921. Si laureò in medicina a Roma nel 1896 e iniziò la sua carriera scientifica [...] a popolazioni italiane attuali, a razze umane diverse e a popolazioni preistoriche. Nel 1900 divenne assistente all'Istituto di Antropologia di Roma, diretto da G. Sergi, ma in complesso subì scarsamente l'influenza del suo maestro, sia nei riguardi ...
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VIRCHOW, Rudolf
Gioacchino Sera
Patologo, antropologo, etnologo e archeologo tedesco, nato a Schivelbein in Pomerania nel 1821, morto a Berlino il 5 settembre 1902. Si laureò a Berlino nel 1843, sotto [...] pubblicazioni diverse della prima. Malgrado l'enorme attività cui abbiamo accennato, non si può dire che nel campo delle scienze antropologiche la sua opera sia stata alla pari di quella svolta nella medicina. Più che un creatore, in quel campo egli ...
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Lewis, Ioan Myrddin
Bernardo Bernardi
Antropologo sociale britannico, nato a Glasgow (Scozia) il 30 gennaio 1930, emeritus professor della London School of Economics. Dopo essersi laureato in chimica [...] Sud (ora Harare, Zimbabwe) e nell'università di Glasgow; poi, dal 1969 fino al 1994, ha tenuto la prestigiosa cattedra di Antropologia sociale della London School of Economics, già di B. Malinowski e poi di I. Schapera. Ugualmente rilevante è la sua ...
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Retzius, Anders Adolph
Anatomista e antropologo svedese (Lund 1796 - Stoccolma 1860). Dapprima medico militare, poi (1823) prof. di anatomia alla scuola veterinaria di Stoccolma e (1824) all’istituto [...] nella scuola di belle arti. Svolse lavori di anatomia comparata e neurologia e scrisse anche molte opere di carattere antropologico ed etnologico; nel saggio sulle genti nordiche (1842) fece per la prima volta uso del rapporto fra la larghezza ...
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Etnologo e antropologo, nato a Francoforte sull'Oder nel 1863. Fu per un certo periodo medico di bordo e divenne come tale familiare con le regioni di oltremare. Per molto tempo fu l'editore del Zentralblatt [...] für Anthropologie e della collezione Forschungen u. Studien auf dem Gebiete der Anthropologie, Ethnologie und Urgeschichte. È noto anche per la grande opera moderna di etnologia Illustrierte Völkerkunde, ...
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WESTERMARCK, Edward Alexander
Delio Cantimori
Etnologo, antropologo e sociologo finlandese, nato a Helsingfors il 20 novembre 1862. Dal 1890 vive a Londra, dove ha tenuto dal 1907 al 1930 la cattedra [...] di sociologia all'università.
Viene annoverato fra i rappresentanti della scuola positivistica, ed entro questa della tendenza evoluzionistica. La sua filosofia riconduce i concetti morali a stati emozionali ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....