RABBENO, Ugo Raffaele
Manfredi Alberti
RABBENO, Ugo Raffaele. – Nacque a Reggio Emilia il 28 ottobre 1863 da Aronne e da Virginia Norsa, entrambi di famiglia ebraica. Il fratello maggiore, Angelo Massuadam [...] Morselli, a cui collaboravano studiosi di primo piano come il filosofo Roberto Ardigò, l’economista Gerolamo Boccardo e l’antropologo Giuseppe Sergi. Nel novembre di quell’anno uscì anche la sua prima monografia, intitolata L’evoluzione del lavoro ...
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BELLUCCI, Giuseppe
Bianca Maria Galanti
Nato a Perugia il 25 aprile 1844, si dedicò a studi di chimica e di paletnologia, etnografia e folclore; nel 1874 divenne titolare della cattedra di chimica organica [...] 1907), che è forse la sua opera più compiuta, il B. si avvalse, oltre che delle sue conoscenze di antropologia preistorica, di esplorazioni dirette e metodiche da lui compiute e della conoscenza acquisita dei popoli selvaggi e semi-selvaggi viventi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intesa come “scienza del miglioramento della specie umana” attraverso la riproduzione [...] degli anni Venti, vede, da un lato, la progressiva affermazione di una reform eugenics lontana dall’uso delle tassonomie antropologiche (si pensi, ad esempio, alle figure dello statistico svedese Gunnar Dahlberg o del genetista danese Tage Kemp) e ...
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Esperienza
Claudia Mattalucci
Esperienza (dal latino experiri, "sperimentare, mettere alla prova, tentare") è la conoscenza diretta, personalmente acquisita con l'osservazione o la pratica, di una determinata [...] i modelli A, B e C. Nel modello A, che sintetizza la relazione così come essa si configura secondo la prospettiva dell'antropologia dell'esperienza, ciascun polo è connesso agli altri da un flusso di azioni e reazioni che può muoversi in entrambe le ...
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RAIMONDI, Giovanni Timoleone
Gianni Criveller
RAIMONDI, Giovanni Timoleone. – Nacque a Milano il 5 maggio 1827 da Enrico, pasticcere, e da Rebecca Dell’Acqua.
Ultimo di nove figli, battezzato e cresimato [...] tartaro. L’8 ottobre 1852 raggiunse Woodlark a bordo della Jeune Lucie con il compagno Carlo Salerio, valente missionario e antropologo.
Dopo tre anni di inutili sforzi i missionari, stremati (uno di loro era già morto), ripararono a Sydney. Solo due ...
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luogo
luògo s. m. – Tra i concetti dominanti della geografia, il l. è stato teorizzato in termini dialettici rispetto a un’altra nozione, altrettanto rilevante nella disciplina: lo . A quest’ultimo, [...] standardizzazione dei l., tra i quali, per es,, il non-luogo. Si tratta di un concetto che è stato teorizzato dall’antropologo M. Augé, il quale ha utilizzato una serie di l., come quelli del consumo (in particolare gli shopping malls), quali esempi ...
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PANZIERI, Raniero
Giovanni Scirocco
– Nacque a Roma il 14 febbraio 1921 da Alfredo e da Ines Musatti.
Dopo aver terminato gli studi medi superiori al liceo Mamiani, nel 1940 si iscrisse al Pontificium [...] Bari a svolgere lavoro politico presso la locale federazione del PSIUP, guidata da Ernesto De Martino: l’incontro con l’antropologo, nonostante i contrasti sorti, fu all’origine dell’interesse di Panzieri per il mondo delle classi subalterne e per i ...
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Osceno
Marco Aime
Il termine osceno (dal latino obscenus, "di cattivo augurio" e quindi "laido, turpe") designa ciò che offende gravemente il senso del pudore, soprattutto per quanto si riferisce all'ambito [...] i tikopia, non permettono di parlare di atti o di fatti sessuali in presenza di coniugi o parenti stretti. L'antropologo singalese S. Tambiah (1985) ha analizzato alcuni tabu alimentari e la loro correlazione con gli schemi di classificazione locali ...
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Economista e filosofo francese (n. Vannes 1940). Esperto di cooperazione allo sviluppo e specialista dell’epistemologia delle scienze sociali, è il principale promotore dell’idea della decrescita. Rifacendosi [...] è stato edito in Italia il testo Invertire la rotta! Ecologia e decrescita contro le politiche autoritarie, conversazione con l'antropologo F. La Cecla su una concezione di progresso che non tiene conto dei limiti naturali e temporali della realtà ...
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Tabu
Carmela Pignato
Origini e significati del concetto
Approdato a Tongatapu (isole Tonga) nel corso del suo primo viaggio nel Pacifico (1768), il capitano James Cook si era imbattuto nell'insolito [...] variante tongana di tapu, la forma lessicale più diffusa in Polinesia), entrò a far parte del metalinguaggio dell'antropologia insieme ad altri termini di varia provenienza (clan, mana, totem) che avrebbero contribuito a connotare in senso 'primitivo ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....