Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] documenti fossili degli Ominidi e della specie umana oggetto di continue polemiche, invece che di crescente consenso tra antropologi, psicologi e neuroscienziati.
I più recenti studi sulle lingue dei segni, sui Primati e sull'evoluzione umana aprono ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] il saggio La teoria psicologica della previsione: 1902, 32, n. 2, pp. 351-375) e bibliotecario del Museo nazionale di antropologia.
Dopo aver assunto la leadership di un drappello di letterati e artisti radunatisi con l’intento di fondare una rivista ...
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STEFANONI, Luigi
Elena Papadia
– Nacque a Milano il 19 febbraio 1841 da Alessandro e da Maria Colombo.
Fu rapito fin da giovanissimo dalla fede mazziniana e ancora adolescente partì volontario al seguito [...] . Nello stesso breve giro di anni Stefanoni tradusse anche la Fisiologia delle passioni (Milano 1869) dell’antropologo materialista Charles Letourneau, le Trenta lezioni sull’essenza della religione (Milano 1872) di Ludwig Feuerbach, diverse ...
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NAPOLITANO, Gian Gaspare
Silvana Cirillo
– Nacque a Palermo il 30 aprile 1907 da Niccolò, nobile siciliano, ufficiale dei bersaglieri, e da Gertrude Santini, aquilana, insegnante, la prima donna laureata [...] , a Cuba, a Tahiti, in molte isole del Pacifico, nella solitudine della Patagonia, costruendosi competenze e attitudini da vero antropologo. In America fu a stretto contatto con gli emigrati italiani e a loro dedicò un film, Passaporto rosso, di cui ...
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DE DOMINICIS, Teresa
Maria Baiocchi
Nata a Roma nel 1842, da Alessandro, di nobile famiglia di Bagnorea, e da Vittoria Latuille, fu educata nel collegio del Sacro Cuore di Trinità dei Monti.
Fin da [...] . XII, soffermandosi sulla quantità di uomini illustri che nel 1700 emersero dalla famiglia patrizia coritana, così commenta: "Un antropologo odierno saprebbe rinvenire e provare quali combinazioni felici di fosforo, di azoto, di atavismo e di cause ...
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società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza [...] un fatto sociale è necessario analizzarne la funzione nell’ordinamento della società.
Adottando l’approccio funzionalista, gli antropologi culturali Bronislaw Malinowski e Alfred Reginald Radcliffe-Brown tra la fine dell’Ottocento e i primi del ...
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June di Schino
Artusi, un secolo dopo: il gentiluomo in cucina
Era un mercante. Un signore alto, distinto, con gli occhi scurissimi, dallo sguardo penetrante. Ciglia e capelli neri, la fronte piuttosto [...] della società borghese fiorentina. Si legge quasi come un romanzo, dove si incontrano personaggi noti come Paolo Mantegazza, insigne antropologo e patologo, che ha voluto dedicargli il suo Almanacco del 1893 (con 25 ricette), e Olindo Guerrini, poeta ...
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SESSO
Giuseppe MONTALENTI
Lidio CIPRIANI
(fr. sexe; sp. sexo; ted. Geschlecht; ingl. sex).
Sommario. - Introduzione (p. 481). - Storia (p. 482). - La determinazione del sesso: Rapporto numerico dei [...] Continuité de la ligne germinale, ivi 1934; id., La cellule germinale dans le dynamisme de l'ontogénèse, ivi 1934.
Antropologia.
Anche il sesso dell'uomo si distingue in base a caratteri detti primarî, limitati agli organi genitali, ed evidentissimi ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] benché privo delle connotazioni allora quasi rivoluzionarie, presenta tuttora una certa utilità nell'analisi del contatto culturale.
L'antropologo della m. A. Merriam ha definito il sincretismo come "la fusione di elementi provenienti da due culture ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] K. Meuli, il tedesco W. Burkert (dal 1969 professore a Zurigo), mentre valoroso editore ed esegeta di testi greci e insieme antropologo è stato l'inglese E. R. Dodds (The Greeks and the irrational, 1951); più lontana dalla f. la scuola parigina di ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....