OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] della cattedrale di Orvieto tutto a smalti, Giovanni Di Bartolo senese operava ad Avignone e a Roma ed eseguiva reliquiarî antropomorfici in lamina di argento dorata con ornati a sbalzo e a smalto (busto reliquiario di S. Agata nella cattedrale di ...
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La costa di Siria a settentrione del promontorio del Carmelo è costituita da una stretta striscia di terra sulla quale incombono le propaggini dei monti della Galilea, della catena del Libano e dei Monti [...] ; di qui si sviluppa la tendenza a trasformare in essere divino l'oggetto stesso del culto. Le rappresentazioni antropomorfiche della divinità non sono infrequenti, ma si deve probabilmente ravvisare in ciò un elemento straniero. Quanto alle azioni ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] a Khepat seguono le dee del destino, una serie di paredre e dee minori (Bittel 1975).
Dèi e uomini
Gli dèi hanno, antropomorficamente, un corpo e un'anima e, pur abitando il cielo sempre che non siano dei genii locorum, hanno come residenza il tempio ...
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ASIA SUD-ORIENTALE, Arte della (v. vol. II, p. 104, s.v. Birmania·, vol. II, p. 281, s.v. Cambogia; vol. IV, p. 150, s.v. Indocina, Arte della·, vol. IV, p. 157, s.v. Indonesiana, Arte)
M. Spagnoli
vol. [...] era quasi certamente rappresentato da un liṅga, il suo simbolo fallico. Nessun cenno viene fatto all'esistenza di rappresentazioni antropomorfiche di divinità, ma una fonte cinese, la Storia dei Song, ci informa che statue di metalli preziosi vennero ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] , che spiegavano la Natura in termini di cause finali e che di conseguenza attribuivano alla materia inanimata qualità antropomorfiche come, per esempio, la capacità di desiderare e di proporsi uno scopo, René Descartes (1596-1650) adottò una ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] far coesistere la pratica rituale che egli deve compiere come cittadino, basata sul pantheon tradizionale degli dei antropomorfi che appare sempre più lontano e meno credibile, con la riflessione filosofica sulla natura sostanzialmente unitaria del ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] la distingue da tutte le altre figure similari.
L'attributo fu una particolarità comune dell'arte greca perché la tendenza antropomorfica del pensiero greco dette a tutta una varietà di immagini la stessa forma umana così che l'essenziale compito di ...
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Politica pubblica
Gloria Regonini
di Gloria Regonini
Politica pubblica
sommario: 1. Prime definizioni. a) Politics e policy. b) Un'altra idea di pubblico. c) Formale e informale. 2. Una storia americana. [...] 'consenso generale', comunemente usati nei testi di teoria politica o nei discorsi dei leaders, non sono che rappresentazioni antropomorfiche di quel che in realtà è solo il prodotto contingente del gioco degli interessi e di procedure imperfette (v ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] nostre menti, recitata dalle nostre lingue, ascoltata dalle nostre orecchie.
Imbarazzo grave nacque alle prime generazioni dalle espressioni antropomorfiche del Corano, il quale parla di viso, di mani, di occhi di Dio, afferma che egli si adagiò ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO (v. vol. V, p. 170)
E. Fiore Marochetti
G. Palumbo
L. Bacchielli
B. Genito
N. G. Gorbunova
B. J. Staviskij
A. A. Di Castro
R. [...] . Un ulteriore importante elemento che compare e si diffonde in epoca Han è l'uso della pietra per sculture zoomorfe o antropomorfe poste in prossimità del tumulo. Il più antico esempio di tale innovazione è ravvisabile, a Xi'an, nelle sculture poste ...
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antropomorfico
antropomòrfico agg. [der. di antropomorfo] (pl. m. -ci). – Relativo all’antropomorfismo: tendenze a.; concezione a. della divinità. ◆ Avv. antropomorficaménte, sotto l’aspetto umano (in relazione alle concezioni dell’antropomorfismo):...
antropomorfismo
s. m. [der. di antropomorfo]. – Tendenza ad attribuire aspetto, facoltà e destini umani a figure immaginarie, animali e cose, presente pressoché universalmente tra i popoli primitivi e nel folclore e nel pensiero dei popoli...